ALBUM DEL GIORNO: Bruce Springsteen – The Ghost of Tom Joad
Non si può essere che estremamente banali ogni qual volta si provi a parlare di un immenso cantautore come Springsteen. Questo rischio può essere però quantomeno ridotto se quello ad essere descritto è ” The Ghost of Tom Joad”, undicesimo album in studio del boss. Si perché questa è una produzione atipica, un disco spoglio, essenziale.
Proprio per la sua natura prettamente acustica l’album fu un successo mondiale, e diede una forte scossa all’industria discografica di metà anni novanta, vendendo in Italia più di duecentomila copie in meno di 2 mesi. Uno Springsteen intimista che, avvolto nella calda scoperta del folk, racconta le storie americane per eccellenza: immigrazione, seconda guerra mondiale, povertà e problematiche sociali.
Un album fortemente sentito, uno di quelli che smuove sentimenti che nemmeno sapevamo di avere. Tutto ispirato al romanzo di John Steinbeck ,The Grapes of Wrath, riesce ad essere una delle migliori espressioni del cantautore americano. Un disco che solo il boss poteva scrivere.
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Tracklist:
- The Ghost of Tom Joad – 4:21
- Straight Time – 3:25
- Highway 29 – 3:39
- Youngstown – 3:52
- Sinaloa Cowboys – 3:51
- The Line – 5:14
- Balboa Park – 3:19
- Dry Lightning – 3:30
- The New Timer – 5:45
- Across the Border – 5:24
- Galveston Bay – 5:04
- My Best Was Never Good Enough – 2:00
Formazione:
- Bruce Springsteen – voce, chitarra, armonica a bocca, tastiere
- Gary Mallabar – batteria, percussioni
- Marty Rifkin – steel guitar
- Garry Tallent – basso
- Jim Hanson – basso
- Soozie Tyrell – violino, cori
- Chuck Plotkin – tastiere
- Jennifer Condos – basso
- Lisa Lowell – cori
- Patti Scialfa – cori