Progetto IRIS. scatolabianca | Comune di Milano, by Matteo Rudolf Di Gregorio
Dopo la partenza più che positiva nel mese di Dicembre 2013, Progetto IRIS riprende. Passate le festività Natalizie, il festival questo mese fino al 17 Gennaio si svolgerà nella sede di scatolabianca di fianco la Stazione Porta Genova a Milano.
Partendo dalla metafora del rizoma, usata per la prima volta da Gilles Deleuze e Felix Guattari per distinguere un tipo di ricerca filosofica che avanzava per moltiplicazioni e innesti, senza entrate e uscite definite e alcuna gerarchia, scatolabianca ha creato e presentato Progetto IRIS.
Un festival dell’arte e del cittadino, dove non esiste un centro, dove non c’è alcuna gerarchia: viene posto il cittadino come attore principale verso cui far confluire la potenza dell’arte e da cui far partire una serie di risposte agli stimoli indotti dall’arte.
Pura arte relazionale – teorizzata dallo studioso e critico d’arte Nicolas Bourriaud nel 1996 – per sensibilizzare il singolo a tematiche come la memoria collettiva, costituita da tante testimonianze soggettive, volte in questo caso a ripensare l’identità della città, luogo di tessuti avvolte fragili e connessi male.
Si è partiti dalla Fabbrica del Vapore, per toccare le zone tra Corso Sempione, Via Cenisio, la Stazione di Porta Garibaldi, Via Legnano nel mese di Dicembre, succesivamente la zona di Porta Genova nel mese di gennaio, coinvolgendo bambini, anziani e disabili.
Il coinvolgimento verrà attuato tramite scatolabianca CityShake, un progetto rivolto all’Arte Relazionale, alla declinazione sociale, alla riqualificazione urbana, all’avvicinamento tra arte e vivere comune, tra cittadino e istituzioni, tra pubblico e privato. Questo progetto è studiato appositamente per la città di Milano e prevede un piano di lavoro che attraverso Arte, Memoria, Identità stabilisce interconnesioni Antropologiche, Culturali, Ambientali. Il tutto consisterà in:
- CORSI IRIS, veri e propri corsi di formazione aperti ad artisti emergenti, critici, curatori e studenti volti a insegnare le norme professionali per potersi esprimere all’interno del Sistema Arte Contemporanea.
A cura di Martina Cavallarin e Roberta Donato
- LABORATORIO IRIS, luogo dove saranno attivi artisti e critici d’arte che inviteranno le persone ad aprirsi, a raccontare e condividere il loro bagaglio esperienziale per poterlo intrecciare con quello dei loro interlocutori per un percorso interattivo di “andata e ritorno a senso alternato” (cit. da comunicato stampa scatolabianca). Le conversazioni saranno tradotte in lavori pittorici e/o grafici e riprese con video e fotografie, da artisti selezionati da scatolabianca.
A cura di Gianni Moretti con Pierluigi Antonucci, Lorenza Boisi, Luca De Angelis, Silvia Mariotti, Elena Modorati e Michele Tocca
- DIARIO IRIS, sarà la visualizzazione di ciò che si è verbalizzato (cit.): immagini, lavori pittorici e grafici, ritratti, video andranno a formare un vero è proprio diario, dove memoria personale e memoria collettiva si uniscono per un’Arte davvero Relazionale (cit.). Il mood sarà quello documentario sul concetto di Identità del Territorio e del Cittadino, grazie soprattutto a LABORATORIO IRIS. Tutto questo sarà svolto in sinergia con un critico d’arte che lavorerà assieme agli artisti emergenti, ai tecnici e agli studenti con una divulgazione che si protrarrà oltre la durata del festival.
A cura di Martina Cavallarin e Silvia Mariotti. Realizzazione tecnica di Massimo Grossi
- WORKSHOP, 24 ore consecutive di talk, interventi artistici, collegamenti via streaming dalla Fabbrica del Vapore a Spazio Cabinet, dai luoghi della cultura alla rete, al territorio, al cittadino (cit.).
A cura di Lorenza Boisi
A collaborare ci saranno due associazioni milanesi, Connecting Cultures e Spazio Cabinet.
Connecting Cultures attraverso il dialogo e i confronti tra esperti di diverse discipline presenterà alcune esperienze milanesi di progettazione artistica sul territorio. Si focalizzerà anche sulla questione del diritto e l’opera d’arte nello spazio pubblico, cercando di individuare nuove misure per migliorare la comprensione e il ruolo che le arti visive hanno acquisito nel contesto urbano e nell’immaginario collettivo.
Spazio Cabinet propone due laboratori e due incontri incentrati sulla ricerca di nuovi linguaggi artistici legati alla tradizione della pittura e della scultura, che è poi la ricerca principale di questa associazione no-profit. In particolare verrà descritta tutta quella generazione di pittori che è cresciuta all’ombra di una egemonia artistica, com’era e com’è tuttora quella dell’arte “ufficiale”.
Di seguito, per praticità, inserisco un elenco dei siti da poter consultare per maggiori dettagli:
- http://www.scatolabianca.net/
- https://www.facebook.com/scatolabianca
- https://twitter.com/scatolabianca
- http://progettoiris.tumblr.com/ (a questo link potete seguire fotograficamente tutto il festival)
Matteo Rudolf Di Gregorio