LIBRO DEL GIORNO: “Piuttosto che morire m’ammazzo”-G.Catalano
-“ti amo.
-no
-sì
-no
-sì sì
-no no
(la donna è quelle che dice no)”.
Cos’è? É una poesia, un pezzo di poesia. Perché? Perché volevamo iniziare l’anno col botto e quello di Guido Catalano è un libro decisamente esplosivo.
Esplodere, provate a cercarlo sul vocabolario, ha due significati. Vuol dire scoppiare, produrre un’esplosione ma anche, in senso figurato,«manifestare i propri sentimenti o stati d’animo con parole e atti bruschi e violenti», insomma “Piuttosto che morire m’ammazzo“..Booom!
Guido Catalano, poeta vivente di professione, la dinamite la mette nelle parole, fa saltare in aria rigide costruzioni metriche e convenzioni, nelle sue poesie sfida il cielo, parla coi gatti e sputa amore. Chi l’ha detto che la poesia non deve far ridere? Chi l’ha detto che se non ha un cospicuo strato di polvere e classicità non è Poesia? Chi l’ha detto che “a me mi” fa schifo, che checché se ne dica “mentre che” non si dice e che tu, proprio tu, non potresti, per esempio, scrivere una poesia? Forse ve l’avrà detto un libro noioso da far schifo ma siamo nel 2014 cari, dovevamo vivere in navicelle spaziali tipo i Jetson, proviamo almeno a scrollarci di dosso un po’ di stereotipi! Potrete vantarvi di aver letto un libro di poesie e averlo fatto davvero, niente più ostentati Rimbaud in lingua originale, per dire. Quella che vi consigliamo oggi é una potente e viva arma per il rimorchio intelettuale, dunque gente queste poesie baciatele, ballatele, cantatele o mangiatele ma leggetele, noi ve le consigliamo.
Link utili: Guido Catalano “Piuttosto che morire m’ammazzo”, Miraggi Edizioni