FILM DEL GIORNO: Oldboy
Forse sarete a conoscenza del fatto che qualche giorno fa, nelle sale italiane, c’è stata l’uscita del remake di Oldboy, diretto da Spike Lee ed interpretato, tra gli altri, da Josh Brolin, Elizabeth Olsen e Samuel L. Jackson.
Ebbene mi è sembrato doveroso (soprattutto dopo aver visto entrambi i film) scrivere questo articolo e consigliarvi di guardare ed apprezzare l’originale Coreano di un tale Park Chan-Wook. Questo film è il pilastro centrale di quella che è stata in seguito chiamata “La trilogia della vendetta“. Il tema principale lo si può facilmente intuire. E’ la storia di un impiegato alcolizzato che viene rapito e tenuto 15 anni in prigionia per poi essere liberato. Perché? Ve lo chiederete parecchie volte durante la visione.
Il film vinse il Grand Prix del festival di Cannes nel 2004. Tarantino, che presiedeva la giuria e che di film underrated se ne intende, dichiarò che Oldboy è il film che avrebbe voluto fare lui stesso. Quello che accade nei giorni successivi alla liberazione del nostro povero Dae-su ha infatti dei tratti molto tarantiniani in alcuni aspetti. Tuttavia qui si tratta di qualcosa di diverso. Qualcosa che l’esteta Tarantino non è stato ancora in grado di fare, ovvero esprimere un concetto. Nel caso di Oldboy il concetto è l’esplorazione dell’animo umano in uno dei suoi stadi di maggiore affanno: la ricerca della verità e del giusto. Ma soprattutto la ricerca delle domande giuste che possono portarci alla verità.
Il remake di Spike Lee non ha motivo di esistere: al di là delle lacune di Josh Brolin come attore, tutto il film è solo una bozza dell’originale. Niente male nel complesso, ma non può neanche competere. I remake di capolavori come questo, si sà, non potranno mai essere neanche paragonati alle versioni degli autori originali. In questo caso Hollywood ha giocato sul fatto che il Coreano non l’ha visto (quasi) nessuno. RIMEDIATE!!
Vi lascio con una delle scene del film che forse più è piaciuta a Tarantino. La piano sequenza della rissa.
Buona visione.