RECENSIONE: Peste Noire – Peste Noire by Salvo
Ogni uscita dei Peste Noire è sempre avvolta in un velo di mistero e curiosità. La bestia creata da Famine nel 2000 si è ritagliata uno spazio nell’underground black metal abbastanza importante da far parlare di se nel corso degli anni. Gli elementi fondamentali sono i soliti: ideologia culturale/letteraria e numerosi cambi stilistici che hanno rafforzato il bagaglio dei Nostri. In passato avevamo assistito all’atmosfera raw black de “La sanies des siecles”, alla schizofrenia folkloristica di “Folkfuck Folie”e “Ballade cuntre le Anime Francor” e alle aperture punk/cabaret in “L’Ordure à l’état Pur”; ora ci troviamo forse dinanzi al loro lavoro più completo dal punto di vista concettuale e musicale.
Finalmente riesce a trasmettere la decadenza del pensiero dei poeti maledetti francesi e di tutta la letteratura medievale curante della Pestilenza, da cui Famine è influenzato, con delle sonorità che potremmo racchiudere come un riassunto dei precedenti lavori. Un lavoro più riflessivo, più sofferto e nettamente più oscuro degli altri, come se realmente si fosse entrato nell’immaginario della Morte Nera e delle sue conseguenze. Pillole Baudelairiane in brani come “Niquez vos villes” e “Le clebs noir de Pontgibaud” dove la componente black è ben miscelata alla presenza folk, la disperatissima “Ode”, un monolitico medievale degno di una distesa di cadaveri cicatrizzati.
Un disco difficile da assimilare, per chi non è abituato troverà un mattone, per chi apprezza e conosce la band troverà un piacevole ascolto. Un viaggio attraverso racconti, atmosfere e miseria della pandemia che distrusse mezza Europa nel ‘300.
Link utili: http://www.lamesnieherlequin.com/
Voto: (8 / 10)
Tracklist:
- Le retour de la peste
- Démonarque
- La bĕche et l’épée contre l’usurier
- Niquez vos villez
- Le clebs noir de Pontgibaud
- Ode
- La blonde
- Moins trente degrés Celsius
Formazione (2013):
- La sale Famine de Valfunde (ex Feu Cruel/Aegnor) – Chitarre, basso, testi, composizione, voce, armonica
- Sainte Audrey-Yolande de la Molterge – Voce pulita e soprano, piano, Hammond organ
- Ardraos – Batteria, Fisarmonica