LIBRO DEL GIORNO: La Fattoria degli Animali – George Orwell
Classico della letteratura satirica, nonché uno dei romanzi (insieme al capolavoro “1984″) che donò allo scrittore la fama mondiale, La fattoria degli animali (dall’originale inglese “Animal farm“) rappresenta uno dei più famosi manifesti anti-totalitarismo dell’ultimo secolo. Il libro è ambientato in una fattoria dove gli animali, spinti dallo spirito liberale del loro “leader”, detto il “Vecchio Maggiore” (maiale di razza Middle White, piuttosto pregiata), riescono in un’impresa pressoché impossibile e mai riuscita: cacciare via il proprio padrone, di razza umana, per prendere il controllo della fattoria.
Dopo la battaglia liberatoria, organizzata, eseguita e vinta dopo la morte naturale del Vecchio Maggiore, gli animali, guidati dai maiali, stipulano una lista di 7 regole da seguire; ma ben presto questa società democratica si trasformerà in una dura e violenta dittatura da parte di Napoleone, il più furbo tra i maiali, che non solo infrange astutamente le 7 regole, ma riesce a cambiarle senza che il resto degli animali noti la minima differenza.
E’ molto interessante notare come Orwell sia riuscito a rappresentare, con questo libro, la realtà dell’Unione Sovietica, fino a tal punto da essere censurato dallo stesso Regno Unito (alleato del URSS) fino il 1945, anno in cui finisce l’alleanza tra le due nazioni. Il mio piccolo consiglio? Leggetelo (ve lo mangerete in pochi giorni) e procedete poi con 1984 (Orwell) e Mondo Nuovo (Huxley).