Varg ci ricasca (?)
Secondo un articolo uscito sul sito del giornale francese “Le Monde”, un certo Viktor Vikerness noto ai più come Varg è stato fermato proprio questa mattina nella città di Salon-La-Tour, in Corrèze, un dipartimento francese della regione del Limosino. Secondo quanto rilasciato dalle autorità, Varg stava “preparando un massacro”, visto che la moglie di Vikerness, iscritta ad un poligono di tiro, stava andando ad acquistare quattro fucili. Sorvolando sul fatto che probabilmente questi giornalisti stiano mettendo troppo le mani avanti quando si tratta di parlare di un personaggio controverso come il Conte, tralasciando anche il fatto che qui lo si accusa velatamente di essere un sostenitore di Breivik e della sua strage, vi linko l’articolo (in francese).
Sinceramente ci si può aspettare di tutto da uno come Vikerness (ed è anche su questo che l’uomo ha basato il suo personaggio), ma l’aver letto che ora ha una famiglia composta da una moglie e tre figli in questa per me fino ad ora sconosciuta regione del Limosino mi ha fatto sorridere serenamente. Ma di una cosa sono certo: sarà anche l’assassino di Euronymous, avrà dato fuoco a qualche chiesa per alimentare il suo personaggio anticlericale e il suo pensiero neo-socialista, ma il preparare un massacro, suvvia, non è da lui. E’ dunque questo il destino dei facenti parte di una scena ostica come quella black metal? Significa essere condannati a priori? Senza possibilità di sciorinare i propri ideali (per quanto repellenti ai più) in musica come fa il Neo Socialist Black Metal? o il black metal in generale?
La gente, e il giornalismo in genere, non capisce che si tratta di una scena, di una facciata, di un qualcosa che si esaurisce sul palco con teste di porco tagliate, sangue finto, fuoco, trucco pesante ecc. Ma quando poi i riflettori si spengono, tutto si placa. Io posso anche credere che il pensiero instillato in musica da certe band sia davvero quello presente nelle menti dei membri, ma mai nessuno (a parte Varg, che ha estremizzato troppo la cosa) si è spinto oltre al semplice esprimere con la propria arte estrema un pensiero di cui la società moderna ha paura, ma che ha soltanto lo scopo di creare un mondo a parte, fatto per gli amanti di sonorità cattive e spregiudicate, di spettacolari azioni sul palco, di vestiti neri con borchie sempre più lunghe, di cerone grondante sangue. Un grande circo itinerante, sempre relegato nella sua piccola nicchia ai margini della società, nella quale ha il suo inizio, il suo sfogo e la sua fine.
Il problema è quello che ho già detto: Vikerness è andato oltre, è voluto uscire dal personaggio per irrompere nella tranquilla realtà di ogni giorno con un atto così normale nei testi e negli atti della scena (l’assassinio), ha portato sotto l’occhio dei media famelici un mondo che stava così bene segregato lontano dagli sguardi di tutti. Ed anche per questo è odiato dalla maggior parte dei fan o delle band. E tutto questo, per un semplice fermo della polizia, permette al primo che passa di sparare a zero su di lui, di considerarlo un terrorista, assassino e razzista, non cogliendo la storia, il brutale bisogno di estremo e l’accattivante e poliedrico mondo del black metal e quello che Vikerness, nel bene e nel male, ha significato per quest’ultimo.
Spero soltanto che sia solo una grossa bolla di sapone che scoppierà a breve, e che Varg possa continuare a più presto la sua vita serenamente, assieme alla sua famiglia, dopo aver già abbondantemente pagato per il suo crimine nei suoi anni di prigionia in Norvegia.