EP a sorpresa per Jerome Reuter
Di Rome vi ho parlato e riparlato tantissime volte, quindi non sto veramente più a dilungarmi nello spiegare chi è e cosa ha apportato al cantautorato contemporaneo.
Volevo giusto spendere due parole per avvisarvi che, del tutto inaspettatamente, a distanza di neanche un anno dall’ultimo lavoro “Hell Money”, è uscito il nuovo EP di Jerome, intitolato “Hate Us And See If We Mind”.
Quattro tracce compongono questa uscita improvvisa, che spaccano nettamente in due la composizione generale: le prime due lunghe suite, “The Colony (Lowveld)” e “The Colony (Highveld)”, accolgono l’ascoltatore con una commistione di industrial estremizzato, una sarabanda sonora di rumori, canti sacri, stridii e quant’altro che si ripete per i 40 minuti che compongono l’insieme delle due tracce.
Ma, come spesso succede negli album del progetto, l’ostico, il disturbante viene abbandonato a favore di una seconda parte composta da altri due pezzi piuttosto brevi (la title track “Hate Us And See If We Mind” e “The Fever Tree”), che sono però l’essenza stessa di Jerome, con le sue percussioni, la sua chitarra che accompagna la voce malinconica, gutturale e perfettamente scandita dal pianoforte e dalle sue melodie sognanti e lacrimose.
Insomma, una bellissima sorpresa per gli amanti del progetto, che lascia spiazzati con la parte iniziale, ma che fa sentire di nuovo a casa e a proprio agio con la seconda. Vi lascio il link allo streaming di Amazon dove potete anche acquistare l’EP. Sostenete la buona musica e, come sempre, buona sperimentazione.