ALBUM DEL GIORNO: Living Things – Linkin Park
Allora, mettiamo subito una cosa in chiaro: se sei fra quelli che dicono o pensano in tutta onestà che i Linkin Park siano finiti con Meteora e non c’è verso di farti cambiare idea, chiudi subito quest’articolo e non aprirlo mai più! Finiresti solo per scrivere che ho torto, e siccome so, se consideriamo Hybrid Theory e Meteora come termine di paragone, che quest’album non può reggere, allora è inutile fare qualunque discussione a riguardo.
Detto questo credo che Living Things vada considerato all’interno di un orizzonte più ampio e vada soprattutto inquadrato in un lento (e anche pieno di fallimenti) percorso di evoluzione musicale che questa band ormai compie da 13 anni. Living Things è un buon album, forse ancora un pò irrisolto sotto certi aspetti, ma denota una maturità artistica raggiunta soprattutto in un uso finalmente ponderato dell’elettronica. Living Things scorre veloce e alterna quiete a rabbia, buio a luce. Il rap di Shinoda torna graffiante, la voce di Chester melodica e incazzata quando serve. Quest’album è un deciso passo in avanti rispetto ad A Thousand Suns e rappresenta quell’anello di congiunzione che manca fra lo stile dei primi due album e Mintutes To Midnight, arrivato così, come una botta in testa all’improvviso.
Insomma, un lavoro che non entrerà di certo nella storia della musica, ma ha un suo perchè ed una sua logica, un disco che vale la pena di ascoltare!