ALBUM DEL GIORNO – Sabaton – Primo Victoria
Anche se uscito ormai da qualche anno (2005) voglio scrivere di un album che ha accompagnato buona parte della mia adolescenza e che non ha avuto, a parer mio la fama che avrebbe meritato (almeno in Italia).
Loro sono i Sabaton e l’album è “Primo Victoria”: quello che questi ragazzacci svedesi suonano è un power metal abbastanza lontano dalle ultra voci di Timo Kotipelto & Co. , ma va ad essere l’evoluzione di un genere iniziato con gruppi come i Grave Digger.
Il passo avanti fatto dall’ensemble svedese stà proprio nella fusione della voce possente e granitica di Joakim Brodén con chitarre non velocissime ma decise e orchestrazioni che fanno invidia ai nostrani Rhapsody of Fire.
Per quanto riguarda quest’album in particolare gli argomenti trattati nelle 9 tracce sono diversi anche se riuniti sotto un unico tema che è quello della guerra, antica o moderna che sia.
Ad “aprire il fuoco” una spettacolare “Primo Victoria” dai toni epici ed evocativi, passando per “Panzer Battallion”, titolo che lascia poco all’immaginazione e che ci coinvolge in un vero e proprio campo di battaglia tra chitarra, batteria basso , chitarra e tastiere.
La traccia che più rappresenta l’album è “Into the fire” , composta come dedica/critica al Napalm usato durante quell’intelligentissimo momento della nostra storia che è stata la guerra in vietnam, è la canzone più incalzante dell’intero album, con riff di chitarra veloci e decisi, cambi di tempo e orchestrazioni, accompagnate dal vocalist che in questo frangente sembra quasi un condottiero in procinto di spronare il suo battaglione.
“Purple Heart” è una ballad, quasi un momento evocativo, il canto di un soldato arrivato alla fine dei suoi giorni che rimembra in fin di vita i migliori momenti delle sue battaglie e i commilitoni deceduti in battaglia.
“Metal Machine” va a chiudere il disco in pieno stile heavy metal anni ’80 che ricorda un po i Judas Priest (i più attenti coglieranno una dedica ai mitici Priest nel ritornello della canzone).
Non il solito power metal, ma una variante che si discosta (e parecchio) dagli ormai straripetuti canoni dettati dagli Stratovarious e Helloween ai tempi che furono, buon ascolto!!!
Video di Into The Fire live al Graspop 2012 buona visione!!