L’Angolo del Trash presenta: Il ritorno del trio più epico di tutta Chișinău
Erano in molti a temere che dopo Run Away, caposaldo del trashume mondiale ed impareggiabile apice di una sfavillante carriera, il loro impero si sarebbe sciolto come un Calippo in una Seicento il 12 Agosto ad Ostia Lido.
Ma loro, stoici, hanno smentito tutti con i fatti, sfoderando un’altra chicca che come manna dal cielo si è abbattuta possente sul pianeta terra, per la gioia di tutti i trasher e anche di qualche thrasher (proprio così, Tom Araya degli Slayer in particolare è un grande fan, con tanto di cover dedicata al trio moldavo), ma veniamo al dunque e passiamo senza indugi al video in questione.
Squadra che vince non si cambia come diceva l’Allenatore del Saudi Arabia, e allora pronti via e si parte subito con un bell’ intro riservato (come al solito) allo spumeggiante Anton Ragoza, formidabile imbianchino per hobby (lo si può notare dall’abbigliamento), insuperabile violinista pe la pagnotta, nonchè maggiore compositore della band.
Un attimo dopo è la volta di Sergei Yalovitskiy (esatto, quello che nei 3 minuti e passa della hit Run Away non faceva altro che cercare di ammaliare la bella Olia Tira con improbabili sguardi da stoccafisso ed opinabilissimi movimenti di bacino, ovviamente e meritatamente senza successo), cantante, aspirante modello per Dolce & Gabbana e sicario della mafia russa (nonchè gran bevitore di Vodka).
Il ritornello è un antipasto di quel che verrà, e di quel che tutti attendono impazienti già dall’inizio del video, ben prima dell’apparir di un grazioso paio di occhiali da sole rossi sul volto di Lui, il Sommo, il Maestro, Sergey Stepanov in arte Epic Sax Guy.
Non me ne vogliano i pur eccelsi Anton e Sergei, artisti di importanza capitale per l’economia del trio, ma è innegabile che quando entrano in scena Sergey e il suo sax il livello si alza vertiginosamente, l’estasi è raggiunta, il miracolo compiuto.
“Epic Sax Guy is Back” è tutto ciò che riesco a dire mentre trattengo lacrime di incontenibile gioia.
maledetta la mia connessione lenta, non vedo l’ora che me la risistemino per gustarmi questa già sicura perla incommensurabile!