Caoscalmo – Le cose non sono le cose
I Caoscalmo nascono nel 2008 dalla collaborazione tra Daniele Raggi, già chitarrista nell’ultimo album e relativa tournée degli Atleticodefina e dei Malarazza, A. Samonà, arrangiatore e autore di colonne sonore per cinema e tv, nonché bassista negli Atleliticodefina e Malarazza e F. Maras già batterista degli About Wayne.
Le cose non sono le cose è il primo Ep autoprodotto dei Caoscalmo ed il 21 aprile scorso è uscito in edizione digitale sui principali digital stores [iTunes, Amazon, CDBaby, Reverbnation, Band Camp] mentre è già in rete da alcune mesi il video del singolo omonimo.
Noi di Interstella abbiamo ritenuto opportuno dedicare uno spazio a questi ragazzi che, con questo ep, dimostrano di meritare molto più di semplici recensioni. In buona sostanza si tratta di un disco dallo stampo chiaramente rock, un album tirato che non cerca compromessi ed ovviamente non ne trova. Certo la definizione di “ stampo rock” è tanto ampia quanto ambigua ma è difficile riscontare delle influenze chiare in questo lavoro. E’ proprio questo aspetto che rende “Le cose non sono cose” un album pieno di gradite sorprese e interessanti innovazioni sotto il punto di vista del sound. Si passa da un assolo chiaramente di impronta Bellamy (vedi Hysteria) in “Pronti a perdere” ad un sound prettamente Foo fighters nel main riff di “Di padri e figli” fino ad arrivare ad una rabbia chiaramente Audioslave in “Niente cambia”. “Le cose non sono cose“ è sicuramente il pezzo meno identificabile in determinati schemi “da recensione” e va a caratterizzare lo stile della band. Un stampo blues che diventa ridondante per tutto il disco grazie al classico crunch della chitarra e che ci porta nella dimensione rabbiosa e diretta di questo ep d’esordio. La band inoltre appare molto ricercata anche sotto il punto di vista testuale, con liriche mai banali e perfettamente adatte allo stile che viene proposto musicalmente. L’unico brano a non convincermi del tutto e che , a mio modesto parere, esula leggermente dall’ottima atmosfera creata durante tutto il disco è “Dolby Sorround”, un brano che forse non ha trovato in questa sessione di recording la sua miglior versione dato che comunque dimostra un grande potenziale. Riassumendo si può dire che se il buon giorno si vede dal mattino, questo per i Caoscalmo è un grande giorno. Un ottimo esordio che ci riempie della speranza di poter ascoltare presto qualcosa di nuovo e di egualmente intrigante. In bocca al lupo ragazzi!
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