Album del giorno: Darkspace – Dark Space I
Porca di quella miseriaccia ladra. Come dite? non vi sento! non vi sento, ho appena finito di ascoltare i Darkspace!
Mamma mia ragazzi, scusate il linguaggio famigliare ma sta band di ambient black metal mi ha completamente spiazzato. Era da tanto che le mie orecchie non chiedevano pietà in questo modo e ne sono piacevolmente soddisfatto.
Questo trio svizzero che si discosta dal black metal in generale (non troviamo infatti riferimenti all’esoterismo, al satanismo e via dicendo) per via dell’interesse incentrato completamente sull’oscurità dello spazio e sul misticismo cosmico, incanala tutta la paura dell’infinito in valanghe su valanghe di potentissime urla e chitarre ancora più potenti. Hanno all’attivo solo 3 album, ma viste le estenuanti tirate che si sorbiscono questi tre pazzoidi li posso anche capire.
Ci si ritrova quasi fluttuanti nello spazio, sballottati da una tempesta di meteoriti sonori indescrivibili. Tra l’altro queste belve fanno tutti pezzi da più di dieci minuti, dieci minuti di potenza inarrestabile senza un attimo di tregua, e solo per questo sforzo immane meritano davvero di essere ascoltati.
Io vi consiglio il primo lavoro, che essendo il loro biglietto d’ingresso sulla scena musicale ha una sua valenza affettiva, ma tutti quanti i loro lavori sono potentissimi (il gruppo arriva addirittura ad una suite terrificantemente veloce e distruttiva di addirittura 23 minuti nel secondo album, belve!). Tutti i loro album non hanno nome e così i loro pezzi. Gli album si chiamano tutti Dark Space seguiti dalla numerazione in base all’uscita (questo è il primo lavoro e, di conseguenza, si chiama Dark Space I), mentre i pezzi si chiamano tutti Dark seguiti da una numerazione progressiva (1.1 per il primo pezzo, 1.2 per il secondo e così via).
Questo è davvero del buon metal, magari non per i cultori del genere che snobbano questi approcci che vertono più nel creare atmosfere cupamente potenti, ma per quelli come me che ricercano sempre nuove sonorità devastanti questo gruppo è una manna dal cielo. Davvero, se volete una prova di pura potenza e resistenza ascoltatevi questi Darkspace e intontitevi a dovere, partite anche voi alla scoperta dei cupi meandri di uno spazio post-apocalittico pieno di orrori e classe da vendere.
Io qua vi metto un paio di pezzi giusto per darvi un assaggio, ma sappiate che la vera forza incisiva della band è da ricercare nel complesso dell’opera (come dico sempre del resto). Quando sento lavori del genere, la speranza nel genere umano rifiorisce in me. Grandissimi, li adoro.
Darkspace – Dark Space I (2006 – Avantgarde Music)
- Dark 1.1
- Dark 1.2
- Dark 1.3
- Dark 1.4
- Dark 1.5
- Dark 1.6
- Dark 1.7