Entropica – Universo Disconnesso : Un lampo di luce nel buio del cosmo musicale italiano
Gli Entropica sono ( a loro dire ) personaggi di Hamtaro reincarnati che posseggono un certo numero di brani che canticchiano con somma postura vertebrale in alcuni concertini nei club più in della riviera romagnola. Parlando di esseri umani in carne ed ossa vengono identificati in
ALESSANDRA ZANCANARO – Voce
DAVIDE ANDRIOLO – Chitarra
NICOLO’ BECCATI – Basso
EMANUELE BRIZZANTE – Batteria
GESU’ – Bonghi
In effetti tutti ci chiedevamo che fine avesse fatto il buon Cristo dopo l’ultima apparizione con Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia a San Remo qualche anno fa.
Ho particolarmente apprezzato , leggendo interessi ed influenze del gruppo, i riferimenti alle battute sul buco del culo delle mamme, Trucebaldazzi, gli ultimi cd di Vasco, Montesi e Ronaldinho.
Il primo ep ufficiale della band è UNIVERSO DISCONNESSO, costituito da 5 tracce:
– Reazioni
– Cloroformio
– 21/02
– L’uomo perfetto
– Universo disconnesso
Sostanzialmente, rispecchiando perfettamente il riferimento all’Entropia del nome, la musica contenuta in questo ep si presenta come un disordine ben mescolato di generi differenti. Si spazia da un alternative piuttosto aggressivo ad atmosfere più intimiste, tipiche di quell’ Indie rock all’inglese vecchio stile, un pò, anzi parecchio, malinconico. La cosa non mi dispiace affatto; sono rimasto subito positivamente colpito da questo disco. Seppur non condivida in ogni sezione la scelta degli arrangiamenti (sono gusti personali, soprattutto sull’utilizzo dell’effettistica) il complesso non mi delude in nessun punto, e credo sia questa la cosa che conta. Anzi a tratti quest’album si fa addirittura ipnotico grazie ad un’ottima intesa fra sezione ritmica e linea melodica, ben gestita attraverso una buona combinazione chitarra – voce. Voce non particolarmente tecnica e pulita ma che centra perfettamente il bersaglio. Anzi devo dire che in un primo ascolto sono stato trascinato in questa recensione soprattutto da questa caratteristica. Sotto il punto di vista testuale tengono un standard piuttosto elevato. Infatti, nonostante i testi non siano eccessivamente aulici e ricercati (aspetto tipico del rock italiano di un certo livello), non scadono mai e riescono ad arrivare dritti a chi sta ascoltando. Pregio da non sottovalutare. Un buon lavoro dunque questo primo ep degli Entropica. Se il buon giorno si vede dal mattino….
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