VIDEO DEL GIORNO: This Must Be The Place
This Must Be The Place (Naive Melody) è un brano dei Talking Heads, storica band americana capitanata dall’eclettico David Byrne e famosa per l’originalità (musicale e non) che la contraddistingueva e che per più di tre lustri (dal ’74 al ’92) permise loro di raggiungere grandi successi, tanto da rappresentare una grossa fonte d’ispirazione (ancora oggi) per molte band.
E a conferma di quanto ancora sia attuale questa band, l’anno scorso abbiamo potuto apprezzare la pellicola diretta da Paolo Sorrentino che prende proprio il nome da questo brano (risalente al 1982), il quale viene omaggiato a più riprese e riproposto in più di una versione (compresa una live eseguita dallo stesso Byrne, che impersona se stesso anche in altre parti del film).
La versione che ho scelto per voi oggi è quella acustica eseguita da Sean Penn, meraviglioso protagonista del film che impersona Cheyenne, una rockstar degli anni ’80 (chiaramente ispirato a Robert Smith dei Cure) ritirato ormai da tempo dalle scene ma che continua a vestirsi e truccarsi allo stesso modo, ancora legato all’immagine di se stesso che non riesce ad abbandonare ma che d’altro canto vorrebbe rinnegare.
Con Cheyenne alla chitarra, a cantare è un ragazzino che dedica la canzone al padre che non c’è più e per farlo prima di suonare porta con se una sua fotografia e la tiene su un comodino rivolta verso di lui, così che lo possa vedere e sentire.
“cosa vuoi che ti suoni?” chiede Cheyenne.. “This Must Be The Place, degli Arcade Fire”, gli risponde il ragazzino, scatenando l’indignazione della vecchia rockstar che subito lo corregge “stai delirando, This Must Be The Place è dei Talking Heads, gli Arcade Fire ne hanno solo fatto una cover!!”.
Uno dei momenti più belli (non che ce ne siano pochi) di un film straordinario, ecco a voi This Must Be The Place.