FILM DEL GIORNO: Il Pianeta Verde
“Ci sono tanti laghi, viviamo ai margini dei laghi.. fa sempre caldo ma ogni sera piove per un ora, non abbiamo case, dormiamo in una specie di nido d’erba..quando ci svegliamo andiamo a bagnarci nel lago, mangiamo, ci laviamo e poi facciamo dei giochi che ci fortificano..ogni famiglia ha il suo gioco, noi abbiamo il trapezio, lo facciamo tutti..”
[…]
“E chi lo dirige il pianeta?”
“Nessuno..e tutti.. c’è un’assemblea del pianeta una volta all’anno con i delegati dei villaggi, in cima a una montagna”
“Perchè in cima a una montagna?”
“Perchè quando si cammina due ore in salita si è più intelligenti..eppoi c’è un’assemblea di contraccezione una volta all’anno nei villaggi”
“Contraccezione?”
“Si decide più o meno quanti bambini fare secondo quale raccolto ci sarà”
Questo è quanto accade sul Pianeta Verde, sconosciuto ai terrestri e popolato da persone che ci vivono in completa armonia.
E’ qui che ha inizio il film: è in corso l’assemblea annuale, e si sta decidendo di mandare in spedizione qualcuno su altri pianeti abitati.. giunto il momento del Pianeta Azzurro, tutti sono riluttanti all’idea di raggiungerlo, finchè una donna, di nome Mila (interpretata da Coline Serreau, protagonista e regista) si offre volontaria.
Catapultata nella Parigi anni 90 in un mondo a lei completamente estraneo (e di certo non aiutata dagli abiti stile impero che indossa per l’occasione) si ritroverà ad avere a che fare con ogni tipo di assurdità e di contraddizione caratterizzanti il nostro pianeta, ma con la possibilità di “scollegare”, ossia “mettere in moto il livello di coscienza” degli esseri umani fino a farli “avanzare di 5 secoli”..
Il Pianeta Verde è un film che tratta gli innumerevoli e gravosi problemi del nostro mondo e in particolare di quella sua parte minoritaria, quell’occidente industrializzato che tanti danni gli sta arrecando (dall’inquinamento al consumo sfrenato delle risorse e via discorrendo), ma che lo fa in chiave comica e a tratti quasi demenziale, facendo in tal modo passare allo spettatore una piacevole e non eccessivamente tediante ora e mezza, ma non mancando di dare spunti di riflessione assolutamente seri ed attuali.
Hai mai detto grazie alle vacche!?