Secondo singolo dei Muse: Madness. Come da titolo, follia pensare che potesse piacerci.
“E’ la canzone dell’album di cui sono probabilmente più orgoglioso”.
Matthew Bellamy presenta così Madness, secondo estratto dall’attesissimo The 2nd Law, disco di prossima uscita dei suoi Muse. Noi di Interstella continuiamo a chiederci se questo pezzo, come tutto l’album che si appresta ad uscire, fossero necessari. Non perchè non siamo aperti alle contaminazioni elettroniche, anzi ci sentiamo vicinissimi e anche abbastanza esperti di quell’ambiente. Ma deve essere musica fatta con criterio e non totalmente a caso per cavalcare un onda tremendamente commerciale. Singolo ORRENDO, orrendo quello che abbiamo sentito fino ad ora. Dio, se esisti, ridacci i Muse.
Ultra d’accordo !
é stupenda….non l’avete capita….
Non si tratta di capirla o no. Cerchiamo di essere oggettivi per una volta: questi non sono più i Muse di una volta (e non parlo delle contaminazioni elettroniche o sinfoniche, che come dice Parsti sono da sempre da noi molto gradite).
Non scrivono e suonano come prima, tutto qui.
Premesso che di musica di questo tipo ne ascolto e sono dentro all’elettronica da parecchio, e premesso che ho sempre apprezzato i Muse con piacere anche quando tutti li hanno buttati giù (The Resistance), ci può stare avere opinioni differenti dall’articolo e può darsi che io non abbia colto qualcosa che tu hai colto 🙂 … a me continua a sembrare un penoso tentativo di cavalcare l’ondata skrillex (il fabio volo dell’elettronica)..
Ahah cala la mannaia! Dai non decapitiamoli troppo! Diciamo che l’idea era buona in linea di massima….io aspetto l’album per sancire il mio giudizio…