Video intervista agli Appaloosa – Rock Your Head Festival 2012
Venerdì 17 Agosto 2012
Qualsiasi persona, scaramantica o no, rimarrebbe allibita all’idea di fare qualcosa in un giorno come questo.
Noi di Radio Interstella, invece, stanchi di stare a casa al caldo, siamo andati a Montebello di Bertona (provincia di Pescara), piccolo paese sulle morbide colline abruzzesi, attratti da questo piccolo festival, il Rock Your Head Festival, che da un po’ di anni regala ascolti interessanti. E ci siamo goduti anche il fresco, oltre alla musica!
E proprio come l’anno scorso, quando scoprimmo (e alcuni riascoltarono) i Bud Spencer Blues Explosion, quest’anno abbiamo scoperto con grande sorpresa una meravigliosa band livornese: gli Appaloosa , che stanno portando in giro il loro 5° lavoro in studio “The worst of saturday night – Musica per energumeni del sabato sera – ” (Black Candy Records).
Un rock altamente sperimentale (no, niente a che vedere con Pink Floyd, Genesis o roba così..), solo strumentale : batteria, console suoni, un KORG (Synth, probabilmente non molto vecchio) e due bassi (!!!). La particolarità è proprio questa, i due bassi. Ci hanno regalato un suono unico nel suo genere, a tratti anche funky. Una goduria! Ascolti attenti, corpi sinuosi. Questo era il pubblico mentre ascoltava, sorpresa, i ragazzi di Livorno. Loro si descrivono così: “Musica strumentale, piena di tensione drammatica e dunque di cambi di ritmo e di ambiente, con brani che spaziano tra varie sonorità. Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, Simone Di Maggio e Michele Ceccherini definiscono il disco “una poltiglia di generi”. Nell’album si fondono suoni distorti ed elementi etnici, richiami a funk, hip hop, punk e dance. Ai brani prodotti con la formazione base degli Appaloosa (due bassi, batteria, campionatore) e registrati in presa diretta, si alternano e uniscono canzoni atmosferiche in cui suona più esplicito il lavoro in studio. A dispetto della logica, tale varietà sonora e produttiva permette di concepire e ascoltare l’album come una traccia unica..”
Il resto lo scoprirete solo vedendo la nostra prima video intervista 😉
Poi quei gran mattacchioni dei Management del dolore post operatorio (a tal proposito, splendido l’articolo del mio collega DevilA). La band di Lanciano , che da quasi un anno (a febbraio l’uscita di AUFF!!, ma il primo disco, 4anni prima passa inosservato) sta deliziando le orecchie di numerosi appassionati di punk-rock, ha letteralmente mandato in delirio i tanti ragazzi presenti.
Io personalmente li ho ascoltati per la prima volta dal vivo in questa circostanza, ma il mio collega DevilA era al secondo ascolto live, e ci aveva avvertiti dell’alto tasso di provocazione e sfacciataggine degli MDPO.
“..un insieme di funky-electro-post-punk che si sposa alla perfezione con la voce di Luca Romagnoli, un misto tra Bugo, Giovanni Lindo Ferretti e Andrea Appino..”.. Lui non ha mai smesso di muoversi un secondo: salti, lanci, inginocchiamenti, gesti ambigui e sessuali, fellatio al microfono e così via.. per un concentrato di energia pura + testi provocatori e ben architettati.
Very interesting!
Cari amici, ci tengo a sottolineare il fatto che mi trovo io a scrivere l’articolo, ma questo è come se fosse stato scritto a 16 mani: quelle di Parsti, di DevilA, di Blackbird e le mie..
.. E che noi, Staff di RI, ci vogliamo congratulare con l’organizzazione di questo piccolo ma intenso festival: Contratto Sociale e il centro di aggregazione “Musica & Cultura” .
Il resto, ragazzi, lo lasciamo ai vostri occhi e alle vostre orecchie, con la video intervista agli Appaloosa (eravamo agitatissimi prima di farla.. “la fai tu o la faccio io? La faccio io.. no aspetta falla tu! .. ” Alla fine tra i due litiganti il terzo gode..) .
P.s.: mille mille grazie, anche e soprattutto, a Marco Niccolò Dyami and Fabio (se ho dimenticato qualcuno vi prego, scusate..anche per Dyami che non sò se è giusto scritto così) per averci dato la possibilità di intervistarli ma ancor di più per averci regalato uno splendido post concerto! 🙂
Una risposta
[…] (Nel lontano 2012 abbiamo avuto l’occasione di scoprire la band al Rock Your Head Festival: ecco la video-intervista) […]