ARRIVA L’ESTATE, TUTTI CON LE BRAGHE CORTE!!!
L’estate si sta avvicinando sempre di più, ce lo dice il caldo che avanza, il rivolino di sudore che sdruscia lungo la schiena, le birrette fresche nella mano, le chiacchiere con gli amici e la voglia di stare fuori la sera fino a tardi in barba alle incombenze mattutine affrontate ad occhi pesti. Ma ce lo dice anche l’arrivo delle svariate feste rock in giro per le città ed i quartieri del Veneto che vedono alternarsi su palchi grandi e piccoli esordienti band locali o nomi nazionali ed internazionali di spicco che attirano calorose e festose folle di affezionati.
E’ il caso di Vicenza, una delle città più attive a questo proposito che vede da giugno ad agosto l’alternarsi senza posa di una festa rock dopo l’altra, di quartiere in quartiere, regalando così un’estate ricca ed intensa anche a chi per i più svariati motivi non può permettersi di andarsene in giro per il mondo a fare il vacanziere.
Così indossando braghe corte d’ ordinanza siamo capitati allo Spiorock, festa del quartiere San Pio giunta oggi alla sua ventesima edizione dove si sarebbero esibiti i bolognesi Braghe Corte spalleggiati dai locali Pidduck and The CoolTones.
Un live ska d’altri tempi che riporta ad un’adolescenza in cui si ballava senza posa e con più fiato in corpo e che ha visto piano piano i ragazzi sotto il palco creare una situazione calda, divertita e sentita nonostante il numero modesto dei partecipanti, tanto che hanno portato i nostri a concludere il concerto con sax e tromba che suonavano tra i ragazzi che hanno ballato il levare sotto il palco.
A fine serata siamo andati in backstage a scambiare qualche parola con la band.
A rispondere sono stati Victor, Matteo, Luca e Davide, rispettivamente voce, tromba, chitarra e fonico della formazione.
1 Per chi non vi conoscesse due parole per dire cosa sono le braghe corte?
Victor: Le braghe corte sono una band che spacca il culo!
2 Com’è esistere e resistere da 15 anni, e cosa avete visto mutare in tutti questi anni come esperienza di gruppo sopra e sotto il palco?
Matteo: Tante cose, 15 anni fa era proprio diversa la situazione musicale a Bologna e in Italia, c’erano molti più locali molte più possibilità di suonare, adesso è un pò più complicato, noi ce la facciamo perchè andiamo avanti da 15 anni e riusciamo ad avere un pò il giro, anche se è un pò più difficile uscire fuori, infatti in inverno molti locali adesso fanno fatica a far suonare. Ad esempio noi non abbiamo mai avuto problemi a suonare d’inverno di solito, ultimamente invece diventa un pò ardua perchè se un locale chiude male una serata rischia proprio di chiudere, quindi hanno tutti un pò più la chiappa stretta.
Victor: La cosa più importante del resistere 15 anni per me è sicuramente l’unione dei componenti del gruppo, lo stare insieme, l’aver voglia di stare insieme e andare in saletta a spaccare i culi.
3 Nella vostra Bio si legge che voi avete parlato di maturità artistica per il vostro gruppo…
Victor: beh sai avevamo 19 anni quando abbiamo cominciato, ora io ne ho 33, qualcosa si affina e raffina e si sviluppa sempre di più un gusto personale nella musica, sai io ascoltavo Bryan Adams a 15 anni e ora no, cioè anzi in realtà si, però comunque si ha sempre più coscienza di quello che si vuole suonare e quindi anche questo si rispecchia poi nelle canzoni che si compongono, certe cose magari non si fanno più e si scelgono altre cose… è una crescita normale che c’è in tutte le band che suonano, può essere difficile magari per chi è un grande appassionato del nostro primo album ed è abituato allo ska un pò più duro, ma noi suoniamo sia per far piacere agli altri sia sopratutto per essere soddisfatti di quello che facciamo per aver piacere nel suonare queste canzoni.
4 Cosa vi ha portati a scegliere Piotta per la collaborazione nel pezzo “Bullshit” contenuto nell’ultimo disco “Hey hey hey” e come è stata queste esperienza, dato che come attitudine ci può essere senz’altro un affinità assoluta, ma in quanto a sonorità tra voi e lui vi è una distanza siderale.
Matteo: li è stata una collaborazione, ci siamo trovati al M.e.i, eravamo sotto la stessa agenzia quindi abbiamo fatto due chiacchiere e quando cominci a parlare un attimo salta fuori qualche proposta e dici ma si proviamo, ed è nata così.
Victor: ci piace provare delle cose anche un pò strane, alla fine c’è il pezzo con Piotta, c’è il pezzo con la voce lirica, c’è roba un pò diversa, è sempre bello provare qualcosa di nuovo.
Piotta appunto l’abbiamo conosciuto al M.e.i, si era parlato di fare un pezzo insieme, alla fine l’abbiamo fatto e siamo molto contenti, è più un provare a trasformare un’amicizia in un lavoro insieme.
Matteo: non sai mai quello che viene fuori però se ci provi puoi fare una cosa bellissima o una cagata ma almeno ci hai provato e la possibilità che venga fuori una cosa bellissima c’è. Se stai sempre un pò paraculato rimani nella monotonia, alla fine provi a far le cose perchè ti viene da provarle, ti devi un pò esporre se vuoi provare a fare delle cose un minimo interessanti, può andar bene o male…ma anche bene!!!
5 Spriz Aperol o Campari?
Victor: Campari.
Matteo: Aperol
Luca : Aperol
Davide (fonico): Cynar!!!
6 Voi avete tre album all’attivo…E per il futuro? Progetti, continuare ad oltranza…?
Victor: per il futuro ora siamo in tour, suoniamo facciamo dei concerti e vediamo che succede.
Matteo: viviamo alla giornata non si sa mai cosa riserva il futuro.
Speriamo che l’estate porti fortuna a questi ragazzi conducendoli in lungo e in largo nelle migliori balere d’Italia…se passano dalle vostre parti andate a farvi quattro salti e non fate i vecchiardi!!!
Stay tuned…Peace dudes!!!
(qui di seguito trovate l’intervista in formato audio)
[soundcloud params=”auto_play=false&show_comments=true”]http://soundcloud.com/radio-interstella/intervista-braghe-corte[/soundcloud]