Management del Dolore Post-Operatorio – Auff!!
Capita spesso che, spinti dalla voglia di ascoltare sempre nuova musica (e fomentati dalla facilità con la quale internet rende possibile soddisfare la suddetta voglia), si finisca ad esplorare gli anfratti più remoti e inaspettati del globo terrestre (con risultati più o meno soddisfacenti).
Intendiamoci, non c’è niente di male in questo, anzi! Se tutti facessero così infatti probabilmente la gente ascolterebbe musica migliore, e in ogni caso più variegata ..( la biodiversità è importante ragazzi, e questo vale anche per la musica!), l’unica pecca in tutto ciò è che capita alle volte di perdersi talmente tanto in queste ricerche da non fare caso a quanto si ha davanti agli occhi.. “Guardare troppo lontano è un errore. Se uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e finisce per inciampare.”, come diceva Quello.. e ancora una volta aveva ragione!
Per mia fortuna però, ho avuto la fortuna di inciampare proprio in quel qualcosa che avevo davanti ma che non avevo mai messo a fuoco,un qualcosa di veramente inaspettato, sto parlando di una band tutta abruzzese che mi ha davvero colpito per originalità e talento.
Management del Dolore Post-Operatorio è il nome di questa band, e per me che sono facilmente incuriosibile sia dai gruppi con nomi stravaganti che dalle copertine di album particolari (e loro le hanno entrambe!!) è stato fin troppo facile prendermi bene fin da subito di questi quattro ragazzi.. se poi aggiungiamo il fatto che provengano dal mio Abruzzo (un pò di campanilismo ogni tanto fa bene no?) il quadro è completo.
Ma passiamo a parlare di loro, che avevano già esordito 4 anni fa con l’album Mestruazioni, passato assolutamente inosservato (almeno per quanto mi riguarda), e che ci riprovano 4 anni dopo (lo scorso febbraio per la precisione) lanciando quello che è il loro primo album “ufficiale”, intitolato Auff!!
Un amalgama di stili diversi mischiati a formare un qualcosa di davvero particolare e che loro definiscono “cantautorato elettrico”, aggiungendo che si tratta dell’ “ironia urticante e caustica di un giullare di corte che sbeffeggia il suo Re, anche se questa – suo malgrado – è l’unica libertà che gli è concessa; un grido irriverente, ma infondo consapevole della propria impotenza.” e ancora.. “una musica DELLA crisi e non contro la crisi, una critica COL costume piuttosto che dei costumi”.
Zen Circus, Teatro degli Orrori, Luci della Centrale Elettrica, Marlene Kuntz le band che ci vengono in mente ascoltando questo disco.. Faith No More e perfino primissimi Red Hot se non ci si vuole limitare a confronti inter nos.. per un insieme di funky-electro-post-punk che si sposa alla perfezione con la voce di Luca Romagnoli, un misto tra Bugo, Giovanni Lindo Ferretti e Andrea Appino, capace di scrivere testi davvero accattivanti e per niente banali.
Con queste premesse, spero proprio di avervi invogliati ad ascoltare questa band che oltretutto si esibirà dal vivo nei prossimi mesi in moltissime località (cliccate qui per la lista completa dei concerti)…un’ottima occasione per vederli all’azione (pare che dal vivo siano delle vere e proprie bombe!!).. e in ogni caso, penso (e son sicuro) che sentiremo parlare ancora parecchio di questi ragazzi perchè questo non è che l’inizio!!!
3 risposte
[…] CON I SOUTHELL: "Alcohol fueled , weed inspired"Video del Giorno: Days Go By – The OffspringManagement del Dolore Post-Operatorio – Auff!!Video del Giorno: Korn: il ritorno (occasionale) di HeadALBUM DEL GIORNO: Road Salt Two – Pain of […]
[…] CON I SOUTHELL: "Alcohol fueled , weed inspired"Video del Giorno: Days Go By – The OffspringManagement del Dolore Post-Operatorio – Auff!!Video del Giorno: Korn: il ritorno (occasionale) di HeadALBUM DEL GIORNO: Road Salt Two – Pain of […]
[…] quei gran mattacchioni dei Management del dolore post operatorio (a tal proposito, splendido l’articolo del mio collega DevilA). La band di Lanciano , che da […]