ALBUM DEL GIORNO: Marlene Kuntz – Catartica. Il grunge è passato anche qui, te ne sei accorto?
Finalmente un pò di spazio per parlare di una delle band Italiane che personalmente preferisco , per costanza e incessante ricerca del bello e del nuovo. Nella discografia dei cari Marlene le sorprese e le evoluzioni non mancano e mettersi li, pomeriggio dopo pomeriggio a spararsela tutta è un pò come un grande viaggio attraverso un numero di generi non quantificabile. Viaggio straordinario che inizia nel 1994 con Catartica. Un album che racchiude tutta la rabbia tipica delle band emergenti e della fatica che si fa a guadagnarsi un palcoscenico quantomeno inter-regionale. Catartica è un compromesso tra il grunge più duro tipicamente americano e le sperimentazioni Inglesi usuali di molte band anni ’70. Un compromesso che funziona e si inserisce perfettamente all’interno del panorama italiano underground di quegli anni (sconosciuto ai molti). Anni in cui in studio si andava ancora con i Multi traccia e i Mac erano solo un miraggio futuristico. Per tutta una serie di motivi l’album dunque suona al primo ascolto molto più duro di quanto in realtà non sia ( i tesi infatti molto spesso attutiscono riff decisamente graffianti), proiettando i Marlene in un panorama decisamente più internazionale rispetto agli ultimi lavori, probabilmente più influenzati dal cantautorato che dal rock. Scelte, discutibili o meno, che fanno della band di Cuneo uno dei paesaggi più coloriti della musica made in Italy.