Video del Giorno: Sigur Rós – Viðrar Vel Til Loftárása
Conosciuti con Hoppipolla e apprezzati ancor più con Glósóli e Svefn-g-englar, tutta la cura ed attenzione che si evincono dai loro video permettono immediatamente all’ascoltatore/spettatore di comprendere quanto la band islandese conosca il grande potere comunicativo che risiede nel riuscire ad associare immagini e musica nella giusta maniera.
E Viðrar Vel Til Loftárása rappresenta secondo me è il vero e proprio apice e capolavoro nonchè dimostrazione di tale potere.
Diretto da due registi anch’essi islandesi, Stefán Árni Þorgeirsson e Sigurður Kjartansson, il video è ambientato nell’Islanda degli anni ’50 e racconta dell’amore tra due ragazzini e del dolore che essi devono sopportare a causa delle stupide quanto crudeli discriminazioni da parte della società nella quale vivono.
Un tema, quello della discriminazione sessuale, da sempre cara al leader dei Sigur (la cui omosessualità fu causa di emarginazione per lui nel corso della sua infanzia) e un video, quello di Viðrar Vel Til Loftárása (che tradotto significa ottima giornata per un attacco aereo), di una sensibilità e bellezza uniche e che merita di essere visto e rivisto.
Curiosità: tutti e 4 i componenti della band sono presenti nel video.
Vi allego qui di seguito la traduzione del testo in Italiano, spendete questi 10 minuti di tempo per leggerne le parole e poi per guardare il video, ne vale la pena.
Viðrar Vel Til Loftárása
Mi lascio cadere in avanti
attraverso la mia mente
torno con la memoria
indietro
Mi vedo intonare un salmo,
l’inno
che scrivemmo insieme.
Avevamo un sogno, avevamo ogni cosa.
Correvamo verso la fine del mondo,
correvamo per cercare
dei grattacieli altissimi da scalare,
ma quelli esplodevano subito dopo.
La pace era finita.
Sto perdendo l’equilibrio,
sto precipitando verso il basso,
Mi lascio cadere in avanti
attraverso la mia mente,
ma in qualche modo ritorno sempre al punto di partenza.
Silenzio assoluto.
Nessuna risposta.
Ma la cosa più bella che Dio abbia creato
è un nuovo giorno.