Album Del Giorno: Austere – To Lay Like Old Ashes
Scavando e riscavando nei meandri più oscuri del genere idra per eccellenza, il metal, quello al quale tagli una testa e ne ricrescono altre tre o quattro mi imbatto in un sottogenere del black metal che mi ha decisamente preso alla sprovvista. Tutto parte secondo alcuni dall’album di Burzum “Det Som Engang Var” dove la one-man band presenta un black metal più introspettivo e alquanto oscuro pur utilizzando la solita strumentazione tagliente ed incisiva tipica del genere: questa è pressapoco la descrizione di ciò che è il depressive black metal, che è diventato una branca a se coltivando gruppi di nicchia che mettono a cavallo di ondate sonore depressive e oscure il loro tormento, la loro sofferenza e la voglia di morire. Scopro come primo e meraviglioso portavoce di questo filone il duo australiano Austere (e, come abbiamo già visto, le coppie nel metal fanno molto più furore delle solite big band con tanti strumenti e poca sostanza), che portano al nostro orecchio un’eccellente distillato di disperazione, angoscia, dolce tristezza scandita da urla disperate, oceani di riff che ci pervadono e inglobano sfociando volentieri persino nello shoegaze più introspettivo e poetico,compilato con synth ed accordi sonori ridondanti (meravigliosa “This Dreadfull Emptiness” che con le note giuste e gli arrangiamenti potenti e sentiti colpisce allo stomaco senza darti possibilità di rialzarti). E’ un album che annichilisce, tanto è intenso e violento nello spazio di sole sei tracce, degno saluto della band che si sciolse due anni fa (i due lasciarono già il segno in un altra formazione depressive, i Woods Of Desolation, pilastro del movimento), un portavoce delle novità del genere, con le sue pause pacifiche prima delle tempeste emotive, con le sue urla viscerali alternate alla voce senza screaming,con il suo finale di 20 minuti chiaramente ispirato a Vikernes che ti sbriciola e ti abbandona al vento con la semplice potenza di pochi riff, come le vecchie ceneri del titolo che si disperdono su prati grigi di fredde brughiere dimenticate.
Austere – To Lay Like Old Ashes (2009)
- Down
- To Fade With The Dusk
- This Dreadfull Emptiness
- To Lay Like Old Ashes
- Just For A Moment…
- Coma II