Lasting Traces 4 aprile 2012 live @ Centro Tecchio (Vi)
Ieri sera è stato uno dei concerti hc più belli di sempre,felicità,soddisfazione,grinta, perchè quando ho inforcato il pandino tuffandomi in una pioggia fitta a lampioni spenti che non faceva vedere un palmo dal naso, ero animato da uno dei sentimenti più belli che ci siano ossia la curiosità naif e pura che rende coraggiosi come i bambini che assaggiano il mondo per la prima volta senza pregiudizi e che ha fatto si che bastasse un flyer davvero ben fatto per farmi muovere il culo.
Al Centro Giovanile Tecchio in viale San Lazzaro 112 a Vicenza era prevista una serata hardcore che avrebbe visto i Breathe your last e gli Attempts giocare in casa ed aprire per gli ospiti d’onore, ovvero i tedeschi Lasting traces.
Come sempre due parole le dedichiamo alla location.
Il Centro Giovanile Tecchio è un ex scuola elementare ed è un centro ricreativo e culturale del comune di Vicenza gestito da un collettivo di ragazzi (almeno io l’ho percepita così la storia) che lascia gustare tutto il sapore del centro sociale autentico. All’interno vi si possono trovare sale per giocare a ping pong, calcio balilla, corsi di giocoleria, corsi per imparare a coltivare mini orti sui propri balconi, internet point, una parete da arrampicata indoor ed infine una sala prove dalle dimensioni talmente notevoli che all’occorrenza di trasforma in un ottimo antro in cui suonarci degli ottimi concerti hardcore surfando in tutta sicurezza tanto le pareti sono di gomma piuma eheh.
Insomma c’è tutto l’occorrente per creare un momento di aggregazione che sia alternativo leggero e godibile e non forzato e forzoso quindi se vi capita di passare da quelle parte ricordatevi di queste righe e tenetelo in considerazione.
Ad ogni modo, il vostro inviato a tempo perso, causa traffico e causa pioggia si è perso gli opening acts, ma è riuscito ad arrivare in tempo per le tracce che restano.
Non li avevo mai ascoltati e sono rimasto assolutamente rapito, complici certamente la fame di qualcosa di nuovo e l’atmosfera a luci spente fatta eccezione per un piccolo faretto sul palco che illuminava dal basso verso l’alto che rendeva più cupa la performance allungando intorno a me le ombre e le note del basso che mi avvolgevano e catturavano in maniera straordinaria.
I quattro provengono da Friburgo in Brisgovia nel sud della Germania, e questa primavera se ne stanno andando a zonzo per l’Europa a promuovere il loro ultimo Lp “Old Hearts break in solitude” uscito lo scorso maggio per la Demons Runamok e il vostro affezionato può dire di aver partecipato quindi ad una piccola parte di questo lungo tour.
Il concerto vede il massiccio frontman Thomas cantare con un’energia sorprendente senza sosta per trenta minuti tiratissimi e sudatissimi ondeggiando su e giù senza sgarrare mai, sempre pulito, ed addolcito a tratti dalla voce più morbida del chitarrista Daniel, mentre la potentissima locomotiva delle quattro corde di Fabian e delle pelli di Andreas continua a trascinare impetuosa senza sosta.
La carica e la tecnica dei nostri unita ad una rara abilità nel dosare le parti melodiche nella giusta misura li rendono forti di un sound che contiene l’alchimia pefetta che li rende godibili e comprensibili sia agli amanti del genere che a coloro che vi si approcciano per la prima volta creando una facile e piacevole prosa che spazia tra il post hardcore e il metal core senza negarsi più ingenue spinte classicamente hardcore punk e punk rock.
Toccante ed intensa la conclusione con “Resurrection” (traccia numero quattro del disco di cui sopra) e con queste parole si conclude questo articolo sfumando sulle note di questa fantastica canzone:
un concerto unico,raro ed un Lp che è una chicca assoluta da conservare negli anni e da mettere sul piatto con orgoglio, fidatevi, e ad ogni modo ascoltare per credere…Peace Dudes.