Album del Giorno: Summoning – Minas Morgul
Potenti e impeccabili nella cupezza delle loro sviolinate elettriche, questo duo austriaco misterioso e pressoché sconosciuto se non dagli aficionados del genere ha saputo affermarsi nella scena metal di nicchia europea con quello che la massa ha etichettato come “symphonic black metal”, il che è vero solo in parte visto che qui le chitarre e le percussioni creano muri di suono spacca timpani che si, mantengono quella ruvidità sonora della chitarra black metal che stride in onda continua,ma d’altra parte hanno una costruzione intrinsecamente differente,che marcia epicamente e non disdegna l’ambient elettronico e i suoi coinvolgimenti medioevali. Molto legati all’ambiente Tolkeniano (praticamente tutte le produzioni in studio dei Summoning sono concept album legati al mondo magico del signore degli anelli) come si evince anche dal titolo (Minas Morgul è la roccaforte dove si nasconde il perfido Sauron e il grosso del suo esercito) considerato dal cantante Protector l’album fondamentale della discografia del gruppo, che plasma in maniera definitiva il loro stile, ci fa sanguinare le orecchie con sonorità violente, lunghe composizioni che vanno da un minimo di sei a un massimo di dieci minuti di puro metal ossessivo e coinvolgente, cadenzato a tratti, commerciale raramente, ostinato e combattivo come i due artisti, che da soli creano una forza d’urto musicale che altre big band si sognano. A conti fatti, è davvero la creazione migliore della band, senza sbavature, addirittura (cosa che mi capita raramente nell’ascoltare metal) capace di farti bloccare l’ascolto per ore su determinate tracce, fino a riempirti e scombussolarti il cervello in un piacevole stordimento uditivo. Nuove frontiere del metal crescono, e hanno tutto il mio appoggio.
Summoning – Minas Morgul (1995 Napalm Records)
- Soul Wandering
- Lugburz
- The Passing Of The Gray Company
- Morthond
- Marching Homewards
- Orthanc
- Ungolianth
- Dagor Bragollach
- Through The Forest Of Dol Guldur
- The Legend Of The Master Ring
- Dor Daedeloth
Una risposta
[…] morire. Scopro come primo e meraviglioso portavoce di questo filone il duo australiano Austere (e, come abbiamo già visto, le coppie nel metal fanno molto più furore delle solite big band con tanti strumenti e poca […]