ALBUM DEL GIORNO: Shinedown – Amaryllis
Sono passati 4 anni dall’uscita di The Sound of Madness, album dove Brent Smith (cantante/fondatore) decide di cambiare radicalmente il “look” della band, sostituendo Nick Perri, Jasin Todd e Brad Steward per i nuovi Zach Myers, Barry Kerch e Eric Bass. Ed è con questa nuova lineup che gli Shinedown creano Amaryllis, 4 album studio annunciato con il singolo Bully a gennaio di quest’anno. In realtà, l’uscita ufficiale di Amaryllis è prevista per il 27 marzo 2012, (cioè tra 3 giorni), ma noi di RI (che abbiamo ascoltato più volte l’intero CD in anteprima) vogliamo anticipare i tempi ed invogliarvi a comprarlo.
Perché questo è un CD che merita di essere comprato. Quando ascoltai “Bully” per la prima volta, avevo un po’ le idee confuse per quanto riguarda l’intera opera. Non che il singolo non mi sia piaciuto (anzi!), ma si nota da subito che il nuovo CD sarebbe stato un tantino più “commerciale”, seguendo (e aumentando) la linea di The Sound of Madness. D’altronde, oggi come oggi l’unico modo di riuscire a diffondere la musica è quello di creare canzoni che piacciano un po’ a tutti. Avevo paura che questo sputtanasse la band, come capita a tanti.
Invece Amaryllis si rivela uno dei migliori CD da me ascoltati nell’ultimo anno. Nell’album troviamo una band sempre carica, ma anche matura. I 4 anni di attesa dimostrano come la band sia riuscita a tirare fuori un sound duro, tipico dell’alternative rock, ma allo stesso tempo orecchiabile. Un lavoro che mischia pezzi duri e carichi con pezzi più melodici, dal risultato mai noioso.
Il CD parte subito con 2 pezzi carichissimi: Adrenaline e Bully. Inoltre, notiamo con allegria come Smith sia riuscito a mantenere in ottime condizioni quella fottuta voce che tanto invidio. Ed è nella terza traccia, quella che da il nome all’album, che arriva uno di quei pezzi melodici di cui vi ho parlato (non potevano di certo mancare le chitarre acustiche). Come ben sapete (se conoscete i vecchi lavori della band), l’inserimento di tracce acustiche è ormai diventata una tradizione, tramandata anche su Amaryllis.
Ma non è tutto: nella traccia successiva, Unity (della quale ho pubblicato il video ufficiale sulla nostra pagina Facebook), troviamo un altro segno di maturità raggiunta: la canzone contiene tracce di strumenti classici che creano un’atmosfera da lasciare a bocca aperta. Ma non è ancora tutto: con Enemies troviamo anche l’utilizzo dell’elettronica, rendendo il suono molto più moderno.
Lascerò a voi l’analisi delle restanti tracce, aggiungendo solamente che il CD finisce con una canzone completamente acustica, donando una sensazione di pace, armonia ed allegria che non avevo mai ascoltato prima nella band. Come detto all’inizio della recensione, Amaryllis è un CD che merita di essere acquistato e ascoltato. No more words are required. Alla prossima recensione, keep rocking!!
Link Utili: Sito Ufficiale
Tracklist:
- Adrenaline
- Bully
- Amaryllis
- Unity
- Enemies
- I’m Not Alright
- Nowhere Kids
- Miracle
- I’ll Follow You
- For My Sake
- My Name (Wearing Me Out)
- Through The Ghost
Formazione:
- Brent Smith – voce (2001-presente)
- Zach Myers – chitarra, cori (2005-presente)
- Barry Kerch – batteria (2001-presente)
- Eric Bass – basso, pianoforte (2008-presente)
Una risposta
[…] e significativi di Amaryllis, 4 album studio dei Shinedown (potete leggere la nostra recensione cliccando qui). Nel nuovo video vengono mischiate scene dal primo video con le scene di una delle performance […]