28 gennaio 2012 Forty Winks + Actionmen live @ White Rabbit (Vr)
28 gennaio, una domenica pomeriggio, con i soliti noti inforchiamo il Pandino e sfrecciamo nel Sole attraversando campi colorati che attendono ansiosi la primavera, diretti a Legnago, la città natale di Antonio Salieri in provincia di Verona, che oltre a Salieri nel passato, ci stava riservando una sopresa per il nostro immediato futuro. Qui sorge accanto alla piccola stazione dei treni la tana del Bianconiglio, ovvero l’Associazione Culturale White Rabbit che ci proponeva un aperitivo punk hardcore in compagnia dei miticissimi Forty Winks ed Actionmen che sono sicuro che pochissimi di voi, financo nessuno di voi conosceranno, ma niente paura siam qui apposta per farvi conoscere cose nuove, If you want 🙂
Due parole su questo Bianconiglio intanto bisogna assolutamente spenderle.
Piccolo, una sorta di soggiorno misto cucina colorati, tele esposte alle pareti, un vecchio monitor degli orari dei treni penzolante dal soffitto un paio di divani e poltrone, librerie sparse un palchetto con un bianconiglio luminoso e soprattutto un baretto a prezzi popolarissimi all’insegna del rispetto del nostro caro pianeta Terra. Conservando il proprio bicchiere scrivendoci sopra il nome come quando si era bambini alle feste di compleanno, si può avere uno sconto di 50 cents sulle birrette successive; mettete insieme tante birrette e vedrete che ne uscirete felici e contenti ahah. I più polemici potranno dire si vabbè non è con così poco che si salva l’ambiente, ma secondo me questo minuto accorgimento è già un buon inzio e come idea mi è piaciuta molto e fanculo agli opulenti happy hour dei fighetti, ma torniamo a noi.
Il coniglio bianco in poco tempo si riempie di brutto e mi faceva capolino nella mente la classica stupida domanda “…ma si riuscirà a fare un concerto in un posto così piccolo??? Ci sarà il Pogo??? Che ne sarà di noi???…” ahahah mah.
Ad aprire le danze e a scaldare giovani cuori palpitanti sono i Pletypus, un gruppo veronese che giocava la sua partita in casa mischiando il punk (“Kiss me! I really have the super powers”) con le sonorità dell’hard rock veloce (“She has been around the block”) e alle melodie più morbide e rallentate del brit rock (“Letter From Inferno”), almeno questo è quello che è passato nelle mie orecchie ed è stata una buona prova che potrete ritrovare nel loro primo lp “Barely in the mouth of the wolf”.
Dopo il classico change over ed una sigaretta per noi, ecco salire sul palco alcuni tra gli eroi della serata…gli Actionmen!
Questi pazzi provengono da Ravenna e hanno il merito di essere stati l’unico gruppo italiano a partecipare alla compilation internazionale tributo ai canadesi Belvedere “Tribute to skatecore builders” uscita nel 2005 per Bells Out Records, considerati uno dei migliori gruppi dell’Hardcore contemporaneo, e scusate se è poco. Con due album all’attivo, “Up A Baba” (2002) e “The Game” (2007), i nostri uniscono Hardcore Punk e Power Funk suonati alla velocità della luce con una tecnica magistrale ad un attitudine assolutamente demenziale che rende uniche le loro performance fatte di battute a pioggia, risate, denti che volano dai chitarristi e stage diving senza mutande.
Il tutto viene amalgamato in toni melodici e testi ironici ma per niente stupidi. Ascoltatevi “Stalefish” e “Mr. Crepes”.
Si potrebbero definire dei Proto Prog Punkers che non si esauriscono nel tecnicismo e che non dimenticano che la musica deve essere divertimento puro per chi suona e chi ascolta, un momento di catarsi collettiva dalle noie del quotidiano.
A chiudere i Bolognesi Forty Winks, amici e complici degli Actionmen.
Loro non hanno bisogno di presentazioni, basti dire che nel febbraio 2004 hanno aperto per i Blink 182 per la loro data bolognese al Paladozza e che il contratto con l’italiana Wynona Records ha permesso loro di distribuirsi e riscuotere accalorati successi in Nord America e Giappone. Pietra miliare della loro produzione è l’album “To the lonely hearts” (2001) che consiglio a tutti, un punk rock californiano nostrano classico di ottima fattura anche se oggi arrivati al quarto album il loro suono si è evoluto e si è aperto a pizzichi di emo rock, garage e rock’n’roll.
Quindi sarà che erano i nostri Headliner, sarà che i cicchetti si facevano sentire, sarà che la festa stava riuscendo bene, ma il tutto esplode in un inaspettato pogo selvaggio, bicchieri rovesciati a terra e stage diving continui, e con il Sandro (chitarra e voce) che continuava ad incalzare il Roberto (basso) reo confesso di aver abbandonato ogni ipotetico vizio da rockstar con inconfondibile accento emiliano.
Coniglio Bianco non mi hai deluso!!!
Se sono riuscito a mettervi la pulce nell’orecchio vi caccio qualche link che spero possa allietarvelo e vi suggerisca spunti per il vostro divertimento… Peace dudes!
http://www.pletypus.com/
http://www.actionmen.it/
http://www.fortywinkslounge.com/
http://www.facebook.com/assthewhiterabbit