Il sogno che….resta sogno: suonare in Italia e la tacita disperazione

Parsti

Dopo diverse collaborazioni ed esperienze su altri blog e web radio è finalmente diventato un Interstellare, nonché uno dei punti forti del blog. Perseguitato da una psicosi costante per le anguille ( in quanto connubio errato di serpenti e pesci) e da una misantropia senza se e senza ma, ci delizia intervistando le band più improbabili (una sorta di Andrea Diprè della musica) e consigliando gli album ed i film più depressivi che l’umana stirpe abbia mai generato...

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. daniele ha detto:

    Purtroppo questa è la situazione attuale nel nostro paese (anche se io conosco solo quella dell’abruzzo).
    Nonostante tutto questo sono stato fortunato: sono in un gruppo che fa Heavy Metal anni 80 (più in particolare Hard&Heavy) e ho avuto un solo “rifiuto” da un locale, che mi dicevo che faceva suonare solo gruppi cover di un solo gruppo. Per altri locali ho avuto solo problemi di cachet, ma, appunto, è una situazione più che conosciuta! Per i concorsi anche è vero, quello più importante che ho fatto con il mio gruppo ovviamente (non ne sono sicuro) ha lasciato passare solo quei gruppi che potevano attirare la massa, ma quelli a livello regionale vi posso dire che votano ancora per la buona musica, nel senso che non guardano al genere o a chi suona; testimonianza il fatto che ne abbiamo vinti vari.

    Speriamo cambi comunque questa situazione!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.