Il sogno che….resta sogno: suonare in Italia e la tacita disperazione
L’altra sera ho fatto un giro nell’interland Pescarese con un mio amico. Oltre che un amico è anche il cantante della mia band. Aveva preventivamente parlato con il gestore di un locale che ci aveva detto di ripassare per fissare la data di una nostra serata. Entro nel locale e subito sono sollevato. L’ambiente si presenta bene, molto alternativo..inoltre lo scenario è quello tipico degli Irish irlandesi, quelli belli grossi, sempre vivi, con il bancone al centro. “Abbiamo tantissimi concerti alle spalle e roba da far sentire, qui ci suoniamo sicuro”, penso tra me e me. Con educazione ci mettiamo ad aspettare dopo aver scambiato due parole con il gestore, molto indaffarato nel servire i clienti. Il tempo passa..passano 5..poi 10..poi 15..poi 30 minuti. Si avvicina l’ora di chiusura e il locale si svuota. Il gestore continua a guardarci ma non viene a parlarci , nonostante il carico di lavoro sia tendente a zero. Alla fine si mette a spostare di posto fra loro bicchieri vuoti puliti , pur di non affrontare la discussione, pur di non dirci , sembrando eccessivamente bigotto (è un bel giovinastro), che non è interessato a far suonare band avendo la possibilità e lo spazio. Nel frattempo nello stereo vanno i Dire Straits..e penso io..”con che coraggio”. Sulle note di Knopfler, sotto mia iniziativa, andiamo via, sconcertati e scoraggiati…ma con educazione, senza fare nessuna scenata, la stessa educazione che è mancata dall’altra parte. Questo è solo un aneddoto di milioni, tra una miriade di differenti situazioni, che posso raccontarvi sul provare a far musica in questo paese. Muovo la mia prima riflessione, riguardante i gestori dei locali. Siamo in un paese in cui la diffidenza ha preso il sopravvento.Tutto questo, ovviamente, si ripercuote in campo musicale; nessun gestore è pronto a rischiare (che poi figuriamoci che grande rischio), anticipando quei pochi soldi di rimborso che può prendere una band emergente, e piuttosto di concedere occasioni, preferisce l’incasso delle tre birre consuete che lo tengono a galla (per poco , basta guardare quanti locali chiudono e aprono continuamente). Lungimiranza zero. Oltre ai locali che NON ti fanno suonare, esistono i locali in balia dei musicisti di zona (che prima invocano la meritocrazia da ragazzini, e poi la eludono da adulti). In questi locali è impossibile suonare , esattamente come nei primi. Se siete musicisti avrete spesso sentito frasi del tipo ” Abbiamo il calendario pieno fino al 2084″, oppure ancora meglio ” Qui si fa solo Punk (o Metal, o qualsiasi altro genere va bene per metter su una scusa), voi non siete adatti” . In questa categoria di locali vanno persone di altre band, che applaudono altre band, che quando scendono dal palco applaudono quelli che prima erano ad applaudire. Il locale solitamente fallisce quando tutta questa gente supera i 40. Infine ci sono i locali che ti fanno suonare , circa lo 0,85 %, percentuale che tende a scendere mano a mano che ci si allontana dagli agglomerati urbani, dove è comunque difficile esibirsi, perchè, giustamente, la concorrenza è ampia. Dunque, per tutti quelli che non hanno scelto questa passione, la prima cosa da sapere è: SE SPENDI DIECI ANNI A STUDIARE PIU’ STRUMENTI E POI DECIDI DI ANDARE IN GIRO CON UNA BAND, ANCHE SE SEI BONO VOX E SOCI, SUONERAI POCHISSIMO, E LO SMAZZO PER TROVARE POSTI SARA’ SUPERIORE A QUELLO PER IMPARARE A SUONARE. (Ps. Se avete una band e non sapete dove andare a suonare potete contattarmi, posso procuravi qualche data perchè sono in buoni rapporti con qualche gestore, grazie a Dio, dopo anni di fatiche. I compensi ed il pubblico non sono quelli delle grandi occasioni, ma la birra è illimitata). Poi ci sono i CONCORSI. Primo punto: se fai musica in inglese, o ti piace musica in inglese, torna ad inizio articolo e leggi solo la parte che non riguarda i concorsi, perchè in Italia, l’inglese non lo sa nessuno. Ti devi accontentare dello 0,85% di prima. I Concorsi in italia sono chiusi all’Indie ed in generale a generi piuttosto ricercati. Partecipare ad un concorso è un attività tutta a perdere, che nel 99% dei casi non porta a nulla, se non, quantomeno, ad esibirsi su un palco un pò più importante per la soddisfazione di farlo. Infine se hai zero capacità compositiva ma una bella voce e una bella presenza e tuo padre è pieno di soldi e ti vizia da quando hai 2 anni, puoi provare x Factor , Amici e simili, però ricordati, nella possibile eventualità che tu vinca San Remo, di saper dire il nome dello stronzo che ti ha scritto la canzone. In tutto questo discorso ovviamente non infilo le etichette discografiche italiane (indipendenti e non), sarebbe troppo laborioso e noioso per un profano del settore parlarne. Posso solo dirvi, che se condiseriamo quello che costa apprendere uno strumento, in termini di tempo e soldi, se consideriamo la fantasia che serve per arrangiare o scrivere un pezzo e se consideriamo i riscontri, suonare è l’attività più stupida e non conveniente del mondo. Eppure, noi, vi diremo sempre, con tacita disperazione, che il gioco vale la candela. Ed è proprio questa la cosa che dopo 10 anni continua ad appassionarmi della musica..anche se ci sentiamo costantemente dei miserabili a suonare in questo paese, continuiamo a farlo. Buona fortuna a tutti voi, musicisti!
Purtroppo questa è la situazione attuale nel nostro paese (anche se io conosco solo quella dell’abruzzo).
Nonostante tutto questo sono stato fortunato: sono in un gruppo che fa Heavy Metal anni 80 (più in particolare Hard&Heavy) e ho avuto un solo “rifiuto” da un locale, che mi dicevo che faceva suonare solo gruppi cover di un solo gruppo. Per altri locali ho avuto solo problemi di cachet, ma, appunto, è una situazione più che conosciuta! Per i concorsi anche è vero, quello più importante che ho fatto con il mio gruppo ovviamente (non ne sono sicuro) ha lasciato passare solo quei gruppi che potevano attirare la massa, ma quelli a livello regionale vi posso dire che votano ancora per la buona musica, nel senso che non guardano al genere o a chi suona; testimonianza il fatto che ne abbiamo vinti vari.
Speriamo cambi comunque questa situazione!!