Album Del Giorno: Argine – Umori D’Autunno (Il Filo Spinato E Le Bolle Di Sapone)
Incredibilmente oggi voglio segnalarvi una produzione puramente italiana, sapendo che sinceramente a me della produzione musicale del bel paese degli ultimi tempi frega poco e niente visti i suoi livelli. Ma questa piccola perla folk di produzione partenopea mi ha fatto del tutto ricredere, non solo perché soddisfa questa mio ultimo abbraccio appassionato al genere, ma anche perché qui siamo di fronte ad un lavoro ben fatto: musica fantastica,con atmosfere eteree scandite da note di pianoforte cadenzate,avvolte da chitarre acustiche in pura filosofia neofolk e testi finalmente in italiano (non come altri gruppi italiani del genere come Ataraxia o Camerata Mediolanense che per fare i fighi usano il latino) onirici e poetici come non mai. Parliamo del progetto Argine, partito nel 1996 grazie al leader Corrado Videtta da Napoli e, credo, rimasto circostanziale alla penisola italica. Però questi ragazzi hanno talento da vendere, non solo proponendo un sound inizialmente troppo legato al martial folk (con arrangiamenti triti e ritriti) per poi spaziare in un pop-folk galante, piacevole all’udito (come vuole la scuola di gruppi come Rome o Lux Interna), ma anche per le varie collaborazioni avute nel corso della loro carriera, ad esempio con Federico Fiumani dei Diaframma. Umori d’autunno è il loro ultimo lavoro e rispecchia appieno la loro maturità artistica:dalle ceneri crude degli inizi ad un album bello ed emozionante, che finalmente ci farà rivalutare un po’ la produzione italica,e soprattutto ci fa notare come questo genere di folk stia prendendo piede anche da noi, con mia grande soddisfazione. Non fatevi ingannare dall’impostazione cantautoriale dei vari pezzi, con voce e chitarra sugli stessi accordi:fate invece attenzione ai vari messaggi subliminali dietro a questo duetto principale (il violino di “Lontano” e “Umori D’Autunno” è da orgasmo, il pianoforte, lo xilofono, il basso elettrico) per capire come l’album vada anche ad affacciarsi volentieri sulla new wave, come l’uso della voce faccia l’occhiolino ai Massimo Volume, come la magia dei testi evochi mondi atavici e paralleli,immersi nella natura,come si salti da sonorità puramente folk ad altre più sperimentali,scarne e di estrazione ambient ad altre quasi pop-rock,insomma a come quest’opera sia un collage ben riuscito e forte,che non si spezza mai. Vi lascio con i miei due pezzi preferiti dell’album (anche se vorrei metterli tutti ma rovinerei la sorpresa).
Argine – Umori D’Autunno (Il Filo Spinato E Le Bolle Di Sapone) (2010 Energeia)
- Dentro
- Novecento
- Risveglio
- Lontano
- Pioggia
- Distesa
- Umori D’Autunno
- Insofferenza
- Ad Una Finestra
- Parole E Segnali Sconsciuti
- Dicembre
- Il Lungo Viaggio Di Una Foglia Cadente
- Blu Luce
Una risposta
[…] credo di dover aggiungere altro! I gruppi italiani più interessanti in questo settore per me sono: Argine, Ashram, Rose Rovine e Amanti, Hexperos, Camerata Mediolanense, Ataraxia, Ianva e Ordo Equitum […]