LIVE REPORT: Sonny Vincent @ CASEMATTE (AQ), 19/10/2011

Martedì 18 ottobre 2011. Una giornata come tutte le altre.  Attesa dell’autobus, lezioni universitarie, fila della mensa e cose simili. Tutto uguale e regolare, fin quando non mi casca l’occhio su un volantino attaccato ad una delle tante pensiline in città:

Sonnie Vincent live @ CASEMATTE, 19 ottobre 2011, ingresso gratuito.

Ed è lì che quella giornata buia, piena di noia e sofferenza ingegneristica si converte in una giornata piena di sole ed eccitazione.

Il mercoledì vola che è una meraviglia: le 8 ore di lezione+1 ora pranzo non si fanno sentire per niente, un po’ per la voglia del concerto, un po’ perché connesso col mio iPod.

Comunque, io e il fedelissimo Daniele ci incamminiamo verso il centro sociale, ovviamente a piedi (“non saranno i 45 minuti di camminata a fermarci!”), ascoltandoci qualche perla bensoniana, giusto per passare il tempo.

Arrivati al posto ci prendiamo una birra e attendiamo l’inizio del concerto, previsto per le 22:00. Era sottinteso che il concerto sarebbe iniziato alle 23:00.

Una birra dopo, il caro vecchio Sonny Vincent (quasi 60enne, ancora in attività) e i suoi 3 seguaci ci regalano uno splendido viaggio negli anni ’70, con una tracklist di quasi 20 pezzi, facendoci rivivere quegli anni dove il rock’n’roll non riusciva più a dare soddisfazioni alle nuove generazioni americane. Tanto pogo e tanto divertimento (anche perché ci siamo fatti grandi risate osservando un tizio completamente ubriaco che cercava di ballare, senza riuscirci), con Vincent che incitava il pubblico e faceva discorsi del tipo “anti-simboli”. Il tutto si conclude con urla e fischi di approvazione in una delle tante fredde serate aquilane.

Ed è bello quando esci fuori e comprendi che non hai mai smesso di sorridere neanche per un secondo, che hai sentito bella musica ma, soprattutto, che sei riuscito a toccare una delle persone che fondarono quel movimento poi chiamato Punk ’77.