10 Consigli di DevilA per ascoltare della buona Musica
Musica. Sono diverse le accezioni e le varianti che può assumere questa parola a noi tanto cara.
Ad esempio, citando Wikipedia, essa può essere intesa come suono, come esperienza soggettiva, come linguaggio, come categoria di percezione, come approfondimento storico e antropologico, come costrutto sociale, come cura del corpo e dello spirito eccetera eccetera.
Nonostante tutte queste definizioni, tutti sono concordi nel definire la Musica come un’ Arte.
E per rendersi conto di quale sublime arte stiamo parlando, basti pensare che in origine il termine non ne indicava una in particolare, bensì tutte le Arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di “perfetto“.
Basta questo per farci capire che una tale meraviglia per essere apprezzata richiede anche una certa dedizione ed impegno, che però, se mantenuti costanti, nel tempo ci ricambiano con un piacere ed un appagamento che diversamente troverete altrove o con altri metodi.
Dopo tali premesse, è bene chiarire una cosa: in questo articolo non voglio di certo atteggiarmi a portatore di fantomatiche verità assolute che consentano di raggiungere un chissà quale Nirvana della Musica. Ho si origini italiane, ma non mi chiamo Frank Zappa.
I miei sono solo i 10 consigli spassionati e più o meno sensati di un comunissimo appassionato di Musica (anche abbastanza ignorantello in materia) al quale farebbe molto piacere anche solo riuscire indirettamente a far scoprire a qualcuno di voi un qualche luogo che finora gli era sconosciuto in mezzo a quell’infinito e bellissimo universo Musicale. O, perché no, scoprirne io di nuovi grazie a voi, il che non fa mai male.
E ora passiamo alla lista dei consigli:
UNO – ATTINGETE E PROSCIUGATE L’ARCHIVIO MUSICALE DEI VOSTRI CARI
Sarà per il profondo senso di gratituduine verso i miei che mi hanno tirato su con vinili di gente come Dire Straits, Pink Floyd, Jimi Hendrix, Roxy Music, Philip Lynott, Joan Armatrading e Average White Band (tanto per citarne alcuni), ma penso davvero che questa sia una grande possibilità che tutti hanno sotto il naso e che devono assolutamente sfruttare. Se i vostri hanno interi cartoni di vinili e musicassette buttate in cantina a prendere polvere non fatevi pregare e correte a prosciugare!!! Le statistiche parlano chiaro: in media un genitore ha circa 30 anni più del proprio figlio, ergo 30 anni in più di cultura musicale. Beh siete ancora qui? Ah già è per leggere gli altri consigli, cari voi!
DUE – ATTINGETE E PROSCIUGATE L’ARCHIVIO MUSICALE DEI VOSTRI AMICI
Oggigiorno è fin troppo facile avere decine di GB di musica sbattuti dentro l’Hard Disk. Così facile che spesso ci si dimentica perfino di averla, certa musica (o non lo si è mai saputo). Sfruttate appieno le memorie computeristiche dei vostri amici, vedrete che ricaverete sicuramente qualcosa di buono (nel mio caso, con questo metodo ho appena trovato in fondo ad una cartella (grazie chiara!) caduta in disuso da anni un gruppo che va in giro da un sacco, i Marta sui Tubi, di cui però non mi ero mai preso la briga di ascoltare nulla, e che ho scoperto essere davvero notevoli!!)
TRE – ACCETTATE SEMPRE DI BUON GRADO INVITI A SERATE MUSICALI
Cercando di non farvi ingannare e condizionare da eventuali/sicuri pregiudizi sul gruppo che andrete a sentire. E’ proprio quando non te l’aspetti che ricevi le migliori sorprese!!!! (però certo, se ci vai già con l’idea di dover trascorrere una serata di merda ad ascoltare “quei-quattro-buzzurri-era-meglio-morire-da-piccoli“, sicuro non rendi più facili le cose). Anche qui come al solito c’entrano esperienze personali di serate partite col punto interrogativo e terminate con delle piacevoli sorprese e una certa idea in più nella testa “vale sempre la pena provare”.Andy Dandy, Dropkick Murhpys, Mercanti di Liquori, Vinicio Capossela sono alcuni degli artisti che non conoscevo e che ho conosciuto grazie a serate del genere.
QUATTRO – NO AI SINGOLI, MEGLIO GLI ALBUM…ANZI MEGLIO, LE DISCOGRAFIE!
Quando andate a ruota con una qualche canzone ascoltata in radio o da qualsiasi altra parte, non limitatevi a rimediare solo il singolo in sé, che sarà bello quanto volete ma dopo un po’ finirà e tanti saluti. Un album invece vi permetterà certo di conoscere meglio il gruppo in questione, e meglio ancora la sua Discografia vi permetterà di avere una visione a 360 gradi. Mi basta pensare a cosa ne sarebbe stato della mia vita se quando ascoltai per la prima volta “Around the World” dei Red Hot mi fossi limitato solo a quel pezzo o all’album che lo conteneva. Fortuna mia decisi diversamente, e oggi i Red Hot sono il mio gruppo preferito.
CINQUE – IL VINTAGE VA DI MODA, MA NON SOLO
Molto spesso guardiamo con scetticismo le nuove uscite discografiche, o ci limitiamo a guardare quelle di gruppi che già conosciamo e che quindi ci danno una sorta di “sicurezza”. Bene, ci sta, ma penso che alla lunga questa sicurezza si traduca in monotonia. Insomma, finiamo per preferire qualcosa di “mediocremente sicuro” a qualcosa di nuovo che però potrebbe rivelarsi una fregatura. Capiterà eh, eccome se capiterà. Ma fidatevi che dopo 10 fregature scoprirete (ve lo auguro) anche qualche nuovo gruppo che non conoscevate e che vi farà dire “ne è valsa la pena”. A tal proposito vi consiglio un ottimo sito sempre aggiornato e ricchissimo di nuove uscite, talmente ricco che non ci starete dietro!!Basta cliccare qui.
SEI – IMPARATE L’INGLESE
E se siete pigri (come me) almeno prendetevi la briga di tradurre i testi delle canzoni straniere che ascoltate. Certo, non lo si può fare sempre e con tutte le canzoni, altrimenti passeremmo la vita sopra ai dizionari più che ascoltando canzoni, ma non avete idea di quanto possa guadagnare una canzone, magari già bella di per sé musicalmente, se ne si conosce il testo. Questo penso sia uno dei siti migliori in circolazione, ma basta andare su google e scrivere “canzone x – testo tradotto” e ne verranno fuori una marea!
SETTE – IL WEB ESISTE, E NON FA SOLO DANNI
Esistono anche dei website moooolto carini e molto utili per la nostra causa, e ve ne cito due:
Last.fm che utilizza un programmino che potete scaricare gratuitamente e rapidamente direttamente dal sito. Questo programma tiene conto dei vostri ascolti, ed oltre ad essere molto divertente per rivedere le proprie classifiche di ascolti di album, canzoni, artisti, è anche molto utile perché, in base ai vostri ascolti, vi consiglierà delle band che potrebbero fare al caso vostro, e fidatevi che ci piglia. Da provare!
Oppure Stereomood, un’internet radio con playlist appositamente create per ogni stato d’animo, situazione, attività.
OTTO – IL WEB ESISTE, ED E’ FATTO DI PERSONE
I due siti che vi ho indicato poc’anzi sono delle belle dritte, ma è pur vero che fanno parte di quei siti “big” che contano migliaia di persone e gestiti in maniera (per forza di cose) generalizzata. Se preferite un contatto più diretto con persone musicomani con le quali potersi confrontare e comunicare, vi consiglio queste due piccole ma belle realtà messe su da conoscenti e non.
Radio-Attiva, radio-blog a tutto tondo che affronta anche molti altri argomenti oltre a quello musicale. E si sa che di questi tempi le alternative sono sempre ben accette (a meno che non preferiate guardarvi il TG1) e Radio Scemi, la web-radio più invadente di Radio Maria, con musica coi controcazzi e gestita da persone così affabili e gentili che se durante lo streaming gli fate delle richieste di pezzi vi danno pure retta. Si meritano almeno un po’ della vostra attenzione no??
NOVE – SUONATE UNO STRUMENTO
So che fra tutti i consigli sicuramente è il meno facile da realizzare, vuoi per il tempo che si “perde”, come direbbe qualcuno, che si investe come dico io, nello studio dello strumento, vuoi per il fatto che spesso non risulta facile suonare da soli se non si ha una band alle spalle. Però è un esperienza che può dare tantissimo, non solo perché da la possibilità di conoscere tanta gente che ha a che fare con la musica, ma proprio perché permette di ascoltare la musica con l’orecchio di uno che la pratica, che è qualcosa di radicalmente diverso dall’ascolto che può fare una persona che non ha mai toccato uno strumento. Ed inoltre, il divertimento è assicurato.
DIECI – DITEMELO VOI
E infine, visto che come ho già scritto piacerebbe anche a me conoscere il vostro parere e ascoltare i vostri consigli, per potervi magari un giorno ringraziare di avermi fatto ascoltare “il gruppo che mi ha cambiato la vita“, lascio questo spazio in bianco e vi invito a dire la vostra.
Adesso tocca a voi, Interstellari!!!!
“Harder, Better, Stronger, Faster”
DevilA
Altro ché,questi sono i 10 comandamenti! Ma alla fine queste cose non puoi farle se non ce l’hai nel sangue,o meglio certo che puoi ma non ti darebbe le stesse emozioni.
La musica va vissuta,non solo ascoltata e/o collezionata,altrimenti rischierebbe di diventare un inutile archivio impolverato.
La musica è per forza di cose un’arte perché ognuno la può intendere ed interpretare secondo il proprio punto di vista,è proprio questo il bello!
E poi diciamocelo,cosa c’è di più soddisfacente dello sfogliare i libretti o ammirare i vinili?
e vogliamo forse parlare di quando suoni uno strumento? air-band d’obbligo,picchiettare le dita contro qualsiasi superficie,cantare il pezzo degli strumenti anziché le parole?
Condividere ogni tipo d’emozione con qualcuno che le ha già vissute e ha deciso di inciderle.
Questa è la musica.
Bellissimo articolo,condivido al 100%!
😀
“cantare il pezzo degli strumenti anziché le parole”
Lo faccio sempre ahhahahahahaha
Ho un altro consiglio da aggiungere! per scoprire nuove band faccio così: su youtube cerco una band “guida” (ex. elettronica: infected mushroom, jazz: charles mingus, rock: The Third Eye) beh ascoltatevi quella così l’orecchio si abitua alle tonalità poi a sinistra ci sono vari link con video correlati scorrendo troverete sempre una band diversa ma che è sullo stesso stile…continuando a cercare più vi allontanate dalla band “guida” fino a riuscire a trovare la vostra..
last.fm ce l’ho anche io è molto buono per trovare nuove band…io sono a già un anno di ascolti! 😉