Orianthi Panagaris: Il mostro più bello dell’universo
Di gusti musicali ce ne sono una marea. Un’infinità.
Ci sono quelle persone a cui piace la musica classica, a chi piace il rock, l’elettronica, a chi piace il power-symphonic-melodic-black&white metal e chi semplicemente gode ascoltando del buon blues o jazz. E penso che nessuno sia in grado di giudicare i gusti degli altri (a meno che non si parli di Lady Gaga o Justin Bieber).
Ti ritieni appartenente a quel gruppo di persone a cui piace il rock-pop? Allora continuate a leggere. Se non appartieni a quel gruppo, continua a leggere lo stesso, perché rimarrai colpito, proprio come è successo a me.
Orianthi Panagaris (conosciuta semplicemente come Orianthi) è una cantante-musicista che dovete conoscere. Non per la sua bellezza (anche se questo basterebbe come scusa) ma per la sua bravura nel cantare e soprattutto nel suonare la chitarra elettrica.
E’ conosciuta per essere stata scelta da Michael Jackson per il suo tour This is it, suonando anche nell’evento in sua memoria nella canzone We are the world: 25 for Haiti (scritta sempre da Jackson), come anche nel film Michael Jackson This is it. Ma ovviamente questo non è tutto: questo mostro musicale ha avuto anche il piacere (e la fortuna…) di suonare assieme ad altri mostri ancora più mostruosi, come Steve Vai e Carlos Santana.
La sua discografia è composta da 2 cd, Violet Journey e Believe , i quali contengono capolavori come According to you, Believe e Highly Strung (suonata insieme a Steve Vai).
Qui non si parla di quel rock-pop commerciale da due soldi. Non è quel tipo di musica che vi annoia.
Queste canzoni sono piene di riff e assoli da paura, canzoni adatte a qualsiasi stato d’animo, dal sound caldo ma anche aggressivo.
Non saprei cos’altro aggiungere, oltre a consigliarvi di andare subito ad ascoltare qualche suo pezzo su Youtube o direttamente qui sotto.
Io sono rimasto molto colpito, penso proprio che a voi capiterà lo stesso.
E adesso… PLAY!
Superba! L’avevo notata anch’io con MJ in vari live e comunque mi ha sempre dato l’impressione di una chitarrista cazzuta, tanto che anche in “This is it” se non sbaglio, qualche canzone prima della fine scaletta, parte una specie jam strumentale (tipo Higly Strung) che effettivamente conferma la natura dei suoi pezzi!
E comunque il vostro articolo conferma le mie teorie haha! LET’S ROCK!