[INTERVISTA] Lo Stato Sociale, Feltrinelli di Pescara 22/02/2018
Freschi del secondo posto al Festival di Sanremo abbiamo incontrato Lo Stato Sociale, gruppo bolognese in trasferta alla Feltrinelli di Pescara, in occasione del tour firmacopie che li sta portando in giro per l’Italia.
Partiamo dal titolo del vostro ultimo lavoro: “Primati” intesi come scimmie o “Primati” intesi come i record, visti gli ultimi risultati raggiunti?
Alby: La prima risposta, che è quella più o meno vera ma buffa, è che Lodo ha sempre sognato di mettere quella scimmia in copertina. E’ una cosa che veramente agognava da tantissimo tempo, allora si è inventato questo escamotage.
Poi c’è anche il fatto che siamo la prima band del nostro giro ad aver riempito i palazzetti ed anche la prima ad essere andata a Sanremo della nostra generazione, indipendente s’intende, e tutta una serie di cose che giustifica appunto il concept.
Lodo: Siamo anche i più belli e i primi ad arrivare in ritardo.
Siete ancora “Così Indie”?
Checco: Indie in questo momento è un nome su una playlist di Spotify. Ci siamo ancora dentro, quindi, sì, siamo ancora Indie.
Nell’ultimo disco in studio c’è un pezzo intitolato “Nasci Rockstar E Muori Giudice Ad Un Talent Show”. A tal proposito, qual è la vostra posizione nei confronti dei talent? Opportunità per chi vi partecipa o vetrina per i giudici?
Lodo: E’ un’opportunità per chi fa il giudice ed è una vetrina per chi vi partecipa. Preciso che è una risposta seria.
Come nasce la collaborazione con Luca Carboni nel brano “Facile”?
Carota: La collaborazione con Luca Carboni è stata facile, cioè lo abbiamo chiamato, gli abbiamo detto: <<Luca, senti questo brano!>> E lui ha detto: <<Bello!>> Poi è venuto in studio a registrarlo. Proprio un attimo dopo, dieci minuti dopo era in studio da noi.
Checco: E’ stata una cosa abbastanza lampo, però ci siamo piuttosto divertiti. Lo abbiamo tutti conosciuto, quanto anche fan ed è stato un bel pomeriggio.
Nel testo di “Una Vita In Vacanza” una parte recita: “Nessun Nuovo Che Avanza”. E se invece foste voi il nuovo che avanza nel panorama musicale italiano?
Lodo: Meglio di no.
Checco: Quel verso in particolare sostanzialmente è una critica al fatto che c’è una continua ricerca del nuovo, “nessun nuovo che avanza” è in realtà un’espressione di liberazione. Basta a questo nuovo che avanza, andiamo a far le cose come le sappiamo fare e vediamo poi cosa succede. Sempre questa ricerca del nuovo in maniera ossessiva ha rotto un po’ le scatole.
Ormai già si pronostica che “Una Vita In Vacanza” diverrà il prossimo tormentone. Come vivete questa cosa?
Alby: Magari che sia un tormentone moderato. Che ok, ci siamo ma non troppo. Senza esagerare.
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