“Sounding Aquarium”, il nuovo album dei PLASTIC MAN
Il quartetto psichedelico della scena fiorentina torna con un nuovo album dal respiro internazionale che attualizza la lezione dei maestri del genere. Sono in quattro, il nucleo originario del progetto si è formato a Firenze all’inizio del decennio, ma la loro proposta musicale potrebbe arrivare da qualsiasi epoca o area geografica del globo.
I PLASTIC MAN, con il secondo album “Sounding Aquarium“, in uscita per Annibale Records, la label di Luca Landi e Mattia Biagiotti dei Go! Zilla, consolidano la loro proposta internazionale grazie a un rock psichedelico dal fascino senza tempo: fuzz, tremoli, riverberi, registrazioni in presa diretta che sembrano arrivare dalla golden age della psichedelia dei decenni ’60 e ’70 e un gusto contemporaneo negli arrangiamenti ad attualizzarne le sonorità.
“Sounding Aquarium” è un disco ragionato e complesso, visionario nelle linee vocali e nei testi scritti dall’accoppiata Raffaele Lampronti (voce, chitarra) e Giacomo Papini (batteria), oggi componenti del quartetto insieme a Mattia Gabrielli (basso, voce) e William Cavalzani (chitarra, voce).
La band dopo l’ultimo cambio di formazione e reduci da due tour europei in Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Belgio e Olanda, è già stata confermata a rassegne di culto come il Binic Folks Blues Festival e il Cosmic Trip che si terranno in Francia nei prossimi mesi. In passato ha avuto l’onore di suonare in apertura a King Khan & The BBQ Show e insieme a Mick Quinn, storico bassista dei Supergrass.
Il disco, autoprodotto, è stato registrato e mixato da Matt Bordin (già nei credits del promettente disco d’esordio del 2015, “Don’t Look at the Moon”) all’Inside Outside studio e masterizzato da Carl Saff.
Ad arricchire l’estetica del concept, il booklet-fumetto disegnato a mano dall’artista Ilaria Cappellini accompagnerà il disco che uscirà in LP, CD e digitale.
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