RECENSIONE: F-Zer0 – Lo Studio Del Rettile
Misconosciuto progetto del romano Davide Marchi, F-Zer0 si è scavato una nicchia nell’underground italico sin dal debutto nel 2013 con Go!Gain!, album di poco meno di mezz’ora registrato live al Cube e riportante una versione ibrida ed allo stesso tempo profetica di quello che sarebbe diventato il sound sperimentale dell’act romano: un’ambientronica oscura e brulicante, coadiuvata da campionamenti di varia natura e traumatizzata in certi frangenti da incursioni noise e drone. Alla soglia dell’anno seguente esce il primo vero lavoro in studio, Music For Documentaries In The Future, dove già notiamo una dilatazione dei soundscapes di Marchi verso lidi tendenti ad uno space ambient che mantiene la prerogativa inquieta e a tratti rumoristica del suo approccio evocativo ed ottenebrante nei confronti del suono, manipolato ossessivamente per ricreare nebbiosi paesaggi siderali e venefiche infrastrutture noise disturbanti e penetranti.
L’apice della crociata sperimentale dell’artista romano arriva proprio con la sua ultima uscita, Lo Studio Del Rettile, uscito autoprodotto nell’aprile dell’anno corrente. Vera opera magna che supera abbondantemente l’ora di durata, l’album si staglia come opera definitiva per assaporare appieno tutte le sfaccettature della creatura F-Zer0. Troviamo una triade iniziale dalle tempistiche dilatate sino a sfiorare i 18 minuti, come nel caso della lunga suite introduttiva “Il Meccanismo Di Un Apparecchio Per Esaminare L’Emotività Di Un Individuo”, un viaggio sidereo ed inquieto tra lunghe sospensioni di ambient oscuro e riverberato, che brulica e avvolge con i suoi rumorismi che lampeggiano nel buio soffio continuo dei soundscapes di Marchi. La seconda suite di “Le Inquietudini Di Una Nave Fantasma”, dalla durata di 11 minuti, mette in luce l’anima noise del progetto, sezionandoci i timpani attraverso fiammeggianti ondate elettriche brulicanti e scomposte, che saturano l’atmosfera di mefitici stridori affannosi. La terza suite, “Presa Di Posizione Sul Funzionamento Di Dio”, ci catapulta nuovamente su sospensioni space ambient dai toni come sempre inquieti e minacciosi, instillando qualche nota positiva di tanto in tanto in certi baluginii acuti che fanno capolino tra i cavalloni elettrici dentro i quali ci agitiamo.
Il quartetto conclusivo di questa immersione nel venefico liquido amniotico di F-Zer0 è dedicata ai rettiliani. “Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano Miope”, nelle quattro parti che la compongono, è un tripudio di ambient sperimentale sospeso e magmaticamente vivido, suono che si fa creatura viva dalle sfaccettature in mutamento continuo, un amalgama di echi spaziali farraginosi, lugubri e metallici, interpretabile come un lungo, continuo soffio che si dipana partendo dalle prime tracce sino agli ultimi spasmi della conclusione, alito inarrestabile che si insinua nella mente, nell’anima, nel corpo dell’ascoltatore per non lasciarlo mai. Un distillato di puro ambient sperimentale, un album vivido e complesso che segna anche una svolta più propriamente dark ambient nella totalità dei suoi frangenti, senza dimenticarsi della scuola degli sperimentatori odierni come Kołacki o Strom Noir. Una saga sonica ostica ai più, a tratti sfacciatamente orrifica, molto spesso inquietante e subdola, totalmente meravigliosa ed eseguita ad arte da un artista che, nella sua fugace presenza sulla scena sotterranea della Penisola, contribuisce a portare alto il vessillo di quei suoni altri che sempre vanno salvaguardati e condivisi.
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Voto: (8 / 10)
Tracklist
- Il Meccanismo Di Un Apparecchio Per Esaminare L’Emotività Di Un Individuo
- Le Inquietudini Di Una Nave Fantasma
- Presa Di Posizione Sul Funzionamento Di Dio
- Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano Miope 1
- Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano Miope 2
- Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano Miope 3
- Per Le Indecisioni Di Un Rettiliano Miope 4
Formazione
- Davide Marchi