Recensione: Obsessör – Assassins of the Pentragram
Secondo full per i tedeschi Obsessör prodotto dalla Evil Spell Records, etichetta teutonica che in passato ha prodotto band del calibro di Ravencult e Protector rimanendo sempre su temi old school. Un calderone dove troviamo ogni riferimento possibile. Un incrocio di thrash (presente una cover dei Destruction), Celtic Frost, Bathory e NWOBHM. I più maliziosi penseranno alla solita minestra riscaldata ma la band cala perfettamente l’attitudine e lo spirito giusto per suonare certa roba vomitando odio e blasfemia su ogni dove. Un assalto che si propina tra riff secchi e violenti e un drumming preciso. Vocals laceranti, tra scream e leggeri richiami a falsetti (leggerissimi). Niente modifiche da studio, solo sangue e sudore per una release che avrà pochi ma buoni adepti. Un album più che sufficiente, trasuda violenza e malignità da ogni dove. Farà il suo dovere nelle orecchie dei fan duri e puri.
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Voto: (6,5 / 10)
Tracklist:
- Return of the Usurper
- Sacrificial Lust
- Hordes of the Goat Kult
- Necromancer
- Fullmoon Procession
- Black Speed Thunder
- Possession of Witchery
- Devil’s Soldiers (Destruction cover)
- Walpurgisnacht
- Assassins of the Pentagram