RECENSIONE: Dissidio – Thisorientamento
Thisorientamento è la prima prova sulla lunga distanza per i calabresi Dissidio. È un disco coraggioso, una rock opera piena di spunti e dialoghi sospesi fra la realtà, che dovrebbe essere condizione consolidata (ma non lo è), ed il clima inverosimile che viviamo ogni giorno uscendo di casa. Perché lo viviamo? Chi è il responsabile? Ognuno di noi riesce a percepire, in maniera più o meno inconscia, tutto quello di cui parlano i Dissidio. Tutto quello che li tormenta, tutto quello che allo stesso tempo li affascina.
La chiave di volta sta proprio in questa contraddizione, peraltro palesata con un pizzico di incoscienza, sempre approfondita con stile e ritmo. Un disco incollocabile sotto il punto di vista sonoro. Sempre oltre il precipizio, sempre in caduta libera fra un’influenza e l’altra. Gaber invita a cena i SOAD, o forse il contrario. Chi ospita chi? Su che lato cade la mela di Newton? Manca la gravità, manca un riferimento inerziale. È l’intero campo di esistenza ad essere sottosopra. Per questo i giochi di parole, per quanto semplici e probabilmente eccessivamente reiterati, non smettono di funzionare.
La produzione non si allinea con la teatralità dei concetti esposti. Al contrario si fa seriosa e puntuale, contrapponendosi funzionalmente al modo d’essere dei Dissidio. Funzionalmente perché Thisorientamento è un disco impegnativo, un disco che non concede pause, che non ammette armistizio. Ogni viaggiatore ha bisogno della sua bussola, del nord inteso come punto di partenza e di arrivo. Sotto questo punto di vista il lavoro fatto all’Acme Recording Studio (produzione di Davide Rosati) appare non solo certosino, ma anche necessario. Un disco ben scritto , funzionale e funzionante. Forse privo di mezze misure. Probabilmente ancora piacevolmente acerbo per trovare quell’equilibrio che sta appena dietro l’angolo. Chiude “Ultima Uva”, capolavoro di Franco Costabile. D’improvviso ci ritroviamo catapultati proprio dove siamo partiti. La realtà d’ogni giorno, tanto inverosimile da sembrare elaborata finzione.
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Voto: (4 / 5)
Tracklist:
1. Ciao, Ciao (pt.1)
2. Ha Ha Ha
3. Qualcosa di meglio da dire
4. Uniforme-Mente
5. L’amore è un lavoro strano
6. Pezzo di sfiga
7. Vetrinaspecchio
8. La “parole” (fine a se)
9. 9
10. Se Si Sa Si Sa, Sai?
11. Saturday Night Dead
12. Ciao, Ciao (pt.2)
Formazione:
Michelangelo (voce & chitarra)
Valentino (basso & seconde voci)
Francesco (batteria)
Una risposta
[…] band della nostra raccolta continuano a mietere successi. Leggete questo pezzo che racconta le avventure sonore dei […]