RECENSIONE: Mass Hypnosis – Sanctimonious
Negli ultimi tempi l’est europeo riesce sfornare realtà musicali davvero interessanti.
Questa volta è il caso dei croati Mass Hypnosis che, con il loro full lenght dal titolo “Sanctimonious“, mostrano di voler riportare in auge il buon vecchio industrial dei primi anni duemila. Sanctimonious è un album davvero interessante dal punto di vista delle influenze: come dei megaliti vanno a formare l’architettura dei pezzi che lo compongono, lasciando alla matrice industrial il ruolo unico di collante.
La band riesce ad interpolare questo filo conduttore con elementi tipici del metalcore e del brutal death, rendendo i pezzi granitici ed allo stesso tempo melodici e ritmati. Complice della buona fluidità dell’album è l’alternarsi di parti elettroniche alla voce parecchio graffiata (elemento insolito in un album di questo tipo), fra screaming e growl. Ottima la produzione: i suoni risultano a volte “sopra le righe”, ma il tutto va a dare all’album delle dinamiche che altrimenti non avrebbe .
Altra bella sorpresa dall’est europa: “Sanctimonious” non sarà un prodotto da supermercato della musica, ma sicuramente farà impazzire gli amanti del genere.
Link Utili: Official Mass Hypnosis Facebook page
Voto: (4 / 5)
Tracklist:
- Psychoacustica
- God Complex
- Matrix Of Power
- Address To The Nation
- Trigger Terms
- Inevitable Disaster (Reactor)
- Message From The Advanced Intelligence
- Refugees From The Promised Land
- The Sting Of Consequence
- Monotheist
- Social Experiment
- United State Of Coma
- Codex Alimentarius
- Novus Ordo Seclorum
Formazione:
- Leo Throat/Strings/Insults
- Kodin Sampler/Keyboards
- Ella Bass