RECENSIONE: 15 Minutes of Shame – Scrambled Eggs
Nel valutare una proposta come quella dei 15 Minutes of Shame è quasi impossibile prescindere dal sorriso a 32 denti che Scrambled Eggs prova a stamparti sulla faccia senza troppi fronzoli e compromessi. Un po’ di rock vecchia scuola, una forte attitudine punk, qualche sprazzo di reggae ed ecco pronta la sfarzosa confezione di un sound gioviale e ritmato, sempre alla ricerca del compiacimento reciproco fra esecuzione ed ascolto. Non mancano quindi assoli stagionati, melodie pop e riff colpevolmente anacronistici.
Scrambled Eggs manca di entrambe le caratterizzazioni sonore che possono validare una proposta artistica: la prima, figlia di commistioni indirette di generi e influenze, non risponde mai all’appello. Si perché i 15 Minutes of Shame provano a mescolare le carte ma non riescono mai a dare una vera e propria prova di originalità. Tutto richiama inevitabilmente il fantasma del “già sentito”. Aspetto che non gode di negatività intrinseca ma che tuttavia peggiora il quadro generale all’interno di un tentativo in cui manca anche la seconda delle due importanti caratterizzazioni sonore: quella di nicchia, quella in cui una band decide di prendere posto all’interno di un genere (anacronistico o meno) e riesce a darne una propria lettura. I 15 Minutes of Shame si limitano a mescolare romanzi altrui e questo non basta per delineare i contorni di una proposta incisiva.
Va riconosciuta una genuinità positiva che rimane il più grande dei pregi di Scrambled Eggs. Non ci sono forzature, non ci sono impedimenti per un ascoltatore superficiale. Il disco percorre una strada sicura, senza intoppi, con i brani che riescono a tenere sempre lo stesso livello armonico e compositivo. Sotto questo punto di vista la band mostra buone doti in fase di song-writing, tralasciando però particolari fondamentali come la ricerca sonora e l’imprevidibilità in fase di arrangiamento.
I ragazzi godono di buone qualità, tecniche e artistiche. Devono però trovare un sound personale che possa colpire anche un ascoltatore attento ed esperto. A volte è proprio il rischio di non piacere che può determinare un salto di qualità decisivo.
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Voto: (5,5 / 10)
Tracklist:
- Nature Reawakens in Springs
- Crazy Fight of Corianders
- Fifteen Minutes of Shame
- Ye-Yeah
- Michael
- Scrambled Eggs
-
In Memory Of
- Gaugamela