RECENSIONE : Andy Micarelli – Ritratti
Un disco d’esordio è sempre uno step fondamentale. Un piccolo momento nella storia in cui un’artista deve saper convincere il mondo e se stesso d’essere tale, per gettare le basi di un percorso che possa essere duraturo. In questo impacciato tentativo il cantautore pescarese Andy Micarelli si avvale della collaborazione di Antonio Cessari, nel probabile esperimento di accrescere l’esercizio puramente teorico della canzone italiana, che si mira a realizzare, puntando ad un dualismo compositivo che, a conti fatti, non viene mai centrato.
“Ritratti” manca totalmente della poesia necessaria a caratterizzare un disco di questo tipo, per di più scialbo e banale sotto il punto di vista armonico. Xenofobia trattata oltre i limiti del buon gusto ( Carolina sarebbe perfetta per la prossima campagna elettorale di Salvini ), analisi sociale spicciola e qualunquista ( Le nostre città prova a raccontare il dramma dell’immigrazione con la stessa sensibilità di un bambino di 10 anni) sono soltanto alcuni degli aspetti, passatemi il termine imbarazzanti, riscontrabili, peraltro, appena dopo il primo ascolto.
Il problema di “Ritratti” è che cerca di essere quello che non sarà mai. Manca l’umiltà che avrebbe potuto spingere Andy Micarelli a trattare argomenti consoni alla penna che prova a raccontarli. Il risultato è un’esecuzione maldestra di luoghi comuni e rime baciate. Passano in secondo piano gli arrangiamenti, sicuramente costruiti ed eseguiti con coscienza e conoscenza, che non bastano però a cambiare le sorti di un ascolto segnato in partenza. Un disco che avrebbe potuto trovare tranquillamente posto nella mediocrità italiana contemporanea se solo avesse avuto la forza d’essere un pizzico più sincero, se solo non avesse deciso di costruire le sue fondamenta sullo stilema classico del cantautore sociale.
Link utili : Andy Micarelli
Voto: (1 / 5)
Tracklist:
- Un sentiero
- Carolina
- Il cielo e la vita
- Le nostre città
- Il tuo ritratto
- Il tram n. 28
- Gina
- N’anema in pena
https://www.youtube.com/watch?v=866AW0oNrgU