RECENSIONE: True Lie – At First Glare of a Colder Sky
Il mercato musicale, ormai saturo, propone quotidianamente produzioni metalcore di altissimo livello, con una qualità sonora sempre vicina all’eccellenza, quasi tesa a sfidare i migliori Parkway Drive. La cosa che manca il più delle volte è il talento vero e proprio, quella scintilla capace di illuminare un panorama buio e troppo spesso stantio. L‘originalità di amalgamare le proprie influenze per creare qualcosa di unico, questa è la caratteristica fondamentale per giungere ad una resa artistica incisiva.
Fortunatamente, di tanto in tanto si materializza una produzione capace di raccogliere queste qualità: è il caso di “At First Glare of a Colder Sky”, full lenght d’esordio degli italianissimi True Lie, uscito per l’etichetta nostrana To React Records.
Il groove c’è, la rabbia si percepisce dietro ogni riff, dietro ogni sequenza funzionale allo scorrere, peraltro senza intoppi, della tracklist. La passione e l’originalità, ottimamente coadiuvate nella fase di songwriting, non fanno altro che aumentare le già evidenti difficoltà che si hanno nel cercare di inquadrare in un genere preciso questo album.
L’amalgama delle influenze accumulate negli anni emerge in ogni singola battuta di questa produzione che si presenta come un crogiolo del miglior metal degli ultimi 30 anni. Ritmi serrati intervallati da bridge più lenti ed armonici, il tutto a far da tappeto all’interpretazione magistrale del vocalist Charlie, capace di destreggiarsi in tutte le situazioni armoniche delle 8 tracce. Brani che scorrono veloci, perfetto punto mediano fra tecnica di esecuzione e musicalità intrinseca. Tutti danno il loro essenziale contributo, con linee di basso devastanti che sembrano viaggiare sulle ali di una sezione ritmica sempre incisiva ed in più, esattamente dove dovrebbero essere, i soli del chitarrista Federico, sempre pronti, veloci ed inesorabili.
Semplicemente un bel disco, che fa trasparire il talento di una band giovane e molto promettente, prova lampante che non bisogna andare chissà dove per ascoltare del buon sano, vecchio (si fa per dire) e, passatemi il termine, cazzuto metal.
Link Utili: Pagina Facebook Ufficiale, To React Records
Voto: (9 / 10)
Tracklist:
- As the dawn broke
- When everything withers
- Will I (The day I stood still”)
- Just for a while
- To embers and ashes
- The hand that fed me lies
- Reek of desperation
- Mark of cain
Formazione (2014):
Carlo Stefanucci – vocals/guitars
Federico Piermatti – guitars
Dalila Pilotti – bass
Alessandro Salari – drums