FILM DEL GIORNO: Sacro e Profano
Ognuno ha dei compromessi, una scelta o un patto che si fa pur di sopravvivere: c’è chi abbandona i propri sogni perché la strada da percorrere è troppo ripida oppure c’è chi manda all’aria la sicurezza di questa vita per rincorrere un obiettivo che si custodiva da tempo in quel dannato cassetto polveroso.
Come ho detto, sono compromessi. Sono patti di sangue che si stringono con se stessi, accordi che tentano di nascondere e rendere invisibili quelle parti di noi che detestiamo o semplicemente non crediamo di avere. I compromessi sono delle nere chimere che illudono l’uomo, lo ingannano facendogli credere che si possa diventare persone migliori; crediamo ciecamente ai compromessi perché abbiamo conosciuto il male del mondo e ne abbiamo preso parte. Si è come dei condannati che desiderano assaporare il gusto dell’onestà, almeno per una volta. Inferno e paradiso, bene e male, sacro e profano: due facce della stessa medaglia.
“Sacro e Profano” (Filth and Wisdom) è il film esordio della popstar Madonna girato nel 2008. Tanti sono i personaggi: il giovane A.K., interpretato da Eugene Hutz dei Gogol Bordello (l’intera colonna sonora del film è suonata dal gruppo gypsy punk), che per coronare il suo sogno musicale insieme alla sua band è costretto a “vendere” il proprio corpo; la bella Holly, ballerina classica, che abbandona l’accademia per lavorare in uno night club; Juliette che sogna di raggiungere l’Africa e il solitario professor Flynn, scrittore che rinuncia a scrivere dopo aver perso la vista (interpretato da Richard E. Grant, una delle icone degli anni ’90 improvvisamente sparito dagli schermi nel nuovo millennio).
Tanti personaggi che si scontrano e si sfiorano, si guardano e si studiano da lontano. Un mondo abitato da uomini che vogliono e desiderano soltanto il proprio riscatto che questa vita ritarda a donare.