OWN BOO: in free listening l’EP omonimo
Gli Own Boo mi sono stati consigliati da una cara amica e, appena li ho visti durante la tre giorni del MIAMI presso il Circolo Arci Magnolia alle porta di Milano, mi sono innamorata di loro, comprando subito la cassetta. Sì, proprio così, la cassetta!
Cinque ventenni bresciani con un grande potenziale in mano.
Un ep omonimo di quattro pezzi registrati in presa diretta nel Tup Studio di Alessio Lonati (Le Case del Futuro) e Pierluigi Ballarin. Una voce femminile che non può non stregare, suoni che ti portano subito alla mente Kurt Vile o, per rimanere nel panorama italiano, gli His Clancyness.
Suoni acidi ma fortemente ancorati alla melodia tanto da non suonare mai eccessivi, mai fuori posto. Un ritorno agli anni 80, gli anni dei My Bloody Valentine meno disperati, dei Jesus and Mary Chain .“Here with me” ti rimane subito in testa, mentre resta difficile scalzarla nei suoi riff di chitarra.
Quattro pezzi; solo quattro pezzi, ma che contengono tanto. Un mix di ottimi spunti, buone intuizioni e una freschezza tipica di quei vent’anni. Io sono convinta che faranno parlare di se e sapranno farsi strada in questo panorama pieno di gruppi che appena ti giri non li vedi più.
Mary Ministrica
Link utili: Own Boo