RECENSIONE: Warped – Intorno a me
Quando si comincia a parlare di “vecchia scuola” c’è sempre il rischio di imbattersi in insostenibili giustificazioni che cercano di tenere in piedi proposte inequivocabilmente storpie e prive di qualsiasi sostentamento. Si tratta di un espediente fenomenale spesso utilizzato per giustificare prodotti artistici scarni e conseguentemente nemmeno lontanamente comunicativi. I Warped trovano la loro identità all’interno di un genere che è stato abbandonato perfino dai suoi capisaldi, rinnegato e gettato nel dimenticatoio. E dunque? Come scampare a quello che potrebbe profilarsi come un fallimento annunciato? La risposta è semplice e banale: facendo belle canzoni.
Intorno a me non vuole e non cerca compromessi. 10 tracce Nu metal / Rap core ottimamente scritte ed arrangiate (plauso particolare al substrato chitarristico) che riescono a muoversi con una loro identità all’interno di quello che è letteralmente un campo minato. Ai Warped viene tutto naturale, non ci sono forzature. Sta proprio qui il pregio di una proposta che non punta sull’innovazione ma combatte, suda e scalpita all’interno di schemi caratterizzati sopratutto da una musica di pancia. I testi sono straordinariamente empatici e fotografano con estetica e rabbia situazioni personali e sociali.
Una produzione di buon livello non fa altro che aggiungere qualità ad un disco ottimamente pensato e realizzato. Uno di quegli album che non va a rivoluzionare nessun modo di suonare ma che trova nella naturalezza il senso della propria esistenza.
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Voto: (3,5 / 5)
Tracklist:
- Cronaca Nera
- Come una Foglia
- A Pugni Chiusi
- Intorno a me
- In un Momento
- Demoni
- Solo un Giorno
- Fa Male
- Song 22
- Volando
Formazione:
Simone Campa [Campa] (Voce) (Voice)
Gabriele Lucarelli [Pialla] (Chitarra) (Guitar)
Lorenzo Ferranti [Ferra] (Chitarra) (Guitar)
Alessio Pieraccioni [Pira] (Batteria) (Drum)
Alessandro Bertacco [Berto] (Basso) (Bass)