RECENSIONE: LUPI GLADIUS – VERITAS
Dopo solo un anno di attesa tornano finalmente i Lupi Gladius con il loro primo full lenght in studio, questa volta prodotto dall’austriaca SPQR Label.
Giuntomi in tempi brevissimi, il CD si presenta con una veste grafica molto curata: colori tenui, di un grigiastro d’altri tempi, corroborati da un appezzamento di testi che tanto ricorda le poesie futuriste di Marinetti. Parole che diventano forme, forme che diventano parole, tra virili statue di un tempo che ormai non è più. Ma quello che più mi preme è parlare di ciò che è musicalmente contenuto in questo album, quale passo in avanti rappresenta per questa band che seguo sin dagli esordi.
Il nostro viaggio inizia con “Sulle Rive Del Basento”, intro costituita da un’allegra ballata sulle note di una fisarmonica vorticosa, ma allo stesso tempo sospesa su di un silenzio irreale di fondo, nel quale riecheggia solitaria, quasi dimenandosi nella sua solida morsa.
A seguire, un classico pezzo nello stile dei Lupi Gladius, “L’Elogio dell’Alterità”, così nostalgicamente anni 80, un intruglio ribollente di martial, folk e cantato new wave. Un main theme molto catchy, che non si scorda facilmente grazie all’affilato contributo della fisarmonica, e soppiantato a tratti dagli intricati testi scritti da Diego Banchero (Egida Aurea, Il Segno Del Comando).
Nel terzo brano, “Gli Ultimi Bagliori”, si mettono allo scoperto le doti ambient e martial industrial del complesso, che vede qui la collaborazione della voce amara di Sara Lux, già cantante nella costola di questo progetto, gli Hidden Place. Il synth risplende come i bagliori del titolo e la marcia del pezzo rimbomba come pesanti passi di legionari che stagliano le loro virili sagome sulla linea di un orizzonte color oro e rosso sgargiante.
“La Nuova Adunanza” strizza l’occhio agli Argine, con fisarmoniche che regalano l’ossatura al brano ed il testo parlato dai contenuti onirici ed evocativi. Puro folk “all’italiana”, una lezione appresa a pieni voti e che continua a confermare la crescita artistica di questo gruppo.
La successiva “Agone” è una traccia dark ambient con rimasugli martial a scandirne i tempi. Le solite esplosioni di suoni continuati e cristallini continuano a mantenere viva nell’ascoltatore l’immagine di un luogo sospeso tra sogno e realtà, come quello messo in evidenza dalla copertina e dal libretto del CD, con il suo color terra e le sue statue erose e fiere che si ergono feroci verso il cielo grigio.
La triade conclusiva è composta dai brani “Umano e Imperfetto”, vera sorpresa dell’album e prova di maestria nel mischiare i generi come solo i Lupi Gladius sanno fare (ritmica new wave, elementi folk e ambient a completarne l’immagine definitiva, ed un cantato che, non lo nascondo, mi ricorda quello dei Baustelle); “Nel Vento”, che vede il ritorno di Sara Lux alla voce, questa volta sulle note di una chitarra leggera e con un cantato più etereo che ci porta al brano conclusivo, “I Figli Del Tramonto”, con le sue tinte etniche distillate dall’ormai consolidata impronta stilistica della quale l’album è impregnato.
Quello che mi ritrovo tra le mani in queste prime settimane di marzo è il prodotto di una band che sta maturando, alla quale piace molto sperimentare, mettere insieme diverse influenze e tirarne fuori prodotti pregevoli all’orecchio. Come moderni alchimisti che ci inebriano con parole colte, brani gonfi di suoni colorati e luminosi, con le piccole meraviglie che qua e la si colgono in un’opera prima davvero importante e vitale oltre ogni dire, critica prorompente della società attuale e nostalgico baluardo di un passato ormai del tutto scomparso e rintracciabile solo in quei resti grigi e scolpiti nel marmo corroso dalla decadenza e dalla complessità stessa dell’esistenza.
Lorenzo Nobili
Link Utili: Lupis Gladius official Facebook page | SPQR label
Voto: (3 / 5)
Tracklist:
- Sulle Rive Del Basento
- L’Elogio Dell’Alterità
- Gli Ultimi Bagliori
- La Nuova Adunanza
- Agone
- Umano e Imperfetto
- Nel Vento
- I Figli Del Tramonto
Formazione:
- (Music by – Antonio Losenno, Fabio Vitelli, Giampiero Di Barbaro)
- Antonio Losenno – Percussion, Synthesizer, Choir
- Fabio Vitelli – Synthesizer
- Pietro Burzo – Vocals, Acoustic Bass
- Daniele Onorati – Accordion, Choir
- Sara Lux – Vocals