RECENSIONE: Fankaz – Burning Leaves Of Empty Fawns

Parsti

Dopo diverse collaborazioni ed esperienze su altri blog e web radio è finalmente diventato un Interstellare, nonché uno dei punti forti del blog. Perseguitato da una psicosi costante per le anguille ( in quanto connubio errato di serpenti e pesci) e da una misantropia senza se e senza ma, ci delizia intervistando le band più improbabili (una sorta di Andrea Diprè della musica) e consigliando gli album ed i film più depressivi che l’umana stirpe abbia mai generato...

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Una risposta

  1. 27 Agosto 2014

    […] in Italia che in Europa. Il tutto grazie all’uscita di Burning Leaves of Empty Fawns (trovate QUI la recensione), disco straordinariamente accolto da critica e pubblico. Questo è quello che ne è […]

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