FILM DEL GIORNO: Dogville
Dogville del regista Danese Lars Von Trier rappresenta il punto di confine tra cinema e teatro. Questo esperimento narrativo è uno dei maggiori punti di svolta nella carriera del regista. Per capire il perché bisogna tornare indietro al 1995. Anno in cui è stato fondato,dallo stesso Von Trier, il movimento cinematografico del Dogma95. Questa rivolta stilistica nasce dal desiderio di debellare il cinema moderno da quella che il regista definisce “la piaga degli effetti speciali”, più in generale dalla volontà di distaccarsi in modo netto dalle grandi produzioni miliardarie. Niente musiche ne scenografie ne artifici di alcun tipo e solo camera a mano. Ovviamente la maggior parte dei registi che presero parte al movimento non seguirono alla lettera tutti questi tagli cosi drastici. Von trier infatti presentò il suo manifesto cinematografico come una sorta di vademecum lasciato alla libera interpretazione di ognuno.
In Dogville avviene un distacco, almeno parziale, dalla rigidità di questi concetti. Ovviamente l’antipatia del regista per la computer grafica rimane intatta tuttavia nel film troviamo un ambiente completamente artificiale e concettuale. L’intera scenografia, realizzata al chiuso, consiste di linee bianche che delimitano abitazioni e strade in cui però troviamo veri oggetti e vere automobili. Nel complesso molto suggestivo. La storia, ambientata negli anni 30, racconta di una ragazza (Nicole Kidman) che arriva in questo piccolo centro abitato sulle montagne (Dogville) scappando da alcuni gangster che la inseguono. Qui la ragazza imparerà a conoscere gli abitanti del luogo che sebbene all’inizio si mostreranno gentili e caritatevoli, col tempo si riveleranno per quel che sono veramente.
Una critica al perbenismo della società moderna. In particolare Von Trier vuole esprimere probabilmente la sua sfiducia nella moralità umana e l’ipocrisia intrinseca in ognuno di noi a partire dagli abitati di questo piccolo paese, gente semplice, gente che all’apparenza sembrava totalmente diversa da quella che la ragazza era abituata a frequentare nella grande città.
Nel Cast troviamo anche un Paul Bettany davvero sorprendente, Lauren Bacall e James Caan.
Vi lascio il video del trailer qui sotto. Non vi dirà niente sul film ma capirete che tipo possa essere Lars Von Trier. Nicole Kidman dopo la fine delle riprese ha dichiarato che non girerà mai più un film con lui.
La musica di Antonio Vivaldi che sentite in sottofondo nel trailer e che è presente anche nel film è davvero efficace per questa pellicola.