FILM DEL GIORNO: UNDERGROUND (1995) E.KUSTURICA
Prima di iniziare: armatevi di tempo, il film che sto per consigliarvi è molto lungo.
E’ il 1995 e la Palma d’Oro al festival di Cannes la vince un omaccione jugoslavo che suona la chitarra elettrica e mette i suoi sogni su pellicola. Il regista in questione si chiama Emir Kusturica, il film Подземље, Underground per chi non è cresciuto in quella che una volta si chiamava Jugoslavia.
“C’era una volta un paese” e c’era una volta una miniserie a puntate trasmessa sulla tv serba, 5 ore totali; era il nostro film, ma non vi preoccupate, quello che vi propongo dura giusto la metà.
Ok, lo so che in 167 minuti si possono fare mille altre cose al mondo ma pensate alla realtà dei fatti…sareste rimasti su Facebook, ergo ascoltatemi.
Dunque si parlava di sogni, sogni rumorosi al ritmo estenuante dell’ “unza unza ” continuo di un’orchestra di ottoni, sogni di guerra, sogni sottoterra, sogni di donne che prendi e porti via e di baffi lunghissimi, sogni di tigri, oche e matrimoni.
Underground è questo e Underground è un film grottesco, quindi se vi state aspettando il filmone americano pieno di effetti speciali, azioni e Oscar, state sbagliando alla grande!
Kusturica e il suo mondo ci ricordano quella che è la vera essenza del cinema, la magia della pellicola, il suo essere surreale, Pasolini avrebbe detto “cinema di poesia”, per questo lo consiglio.
Ah, la colonna sonora è di Goran Bregovic, ho detto tutto.