Una serata con… gli Zen Circus!
Con l’arrivo del 15 giugno, la settimana scorsa è ufficialmente iniziata l’estate per i ragazzi di Padova e per le migliaia di studenti fuori sede che bazzicano per le strade, i bar, gli appartamenti e le biblioteche del centro…è finalmente arrivato l’ appuntamento con lo Sherwood Festival!!!.
Ad aprire l’edizione 2012 sono stati gli Zen Circus reduci dal promo tour di Nati per subire dello scorso anno e dal Busking Tour di questa primavera appena passata.
Il live è stato una tirata folgorante di un’ora e mezza con una sorprendente carica punk rock che ha visto i ragazzi delle prime file pogare senza posa e cantare le canzoni con spirito cuore e sudore, creando una situazione a dir poco corale e partecipata. Situazione che quando scatta rende lo spettacolo una cosa unica e rara.
Alla fine dello spettacolo io e DevilA abbiamo avuto la fortuna di icontrare Ufo (il bassista della band) al banchetto dei dischi e scambiare due parole con lui..tutto questo prima di concludere l’ultima domanda con un arrivo a sopresa del frontman Appino.
Enjoy it!
1 Prima data del tour estivo qui a padova…come vi è sembrata?
Ufo:Siamo cominciati bene perchè lo sherwood festival è una sicurezza è organizzato da dio ed è un vanto per questa zona.
La cosa bella dei festival originati dalle radio indipendenti è che catalizzano un sacco di gente e di energia e ci danno veramente un mucchio; cosa buffa l’anno scorso finchè eravamo in tour con Nada l’ultima data l’abbiamo fatta alla festa di Radio Onda d’Urto e quest’anno per l’estivo ripartiamo sempre da una festa di una radio e sono contesti veramente meravigliosi e noi siamo contenti matti, come si è visto gente ce n è ce ne gira presa bene, bello anche che è salita gente sul palco presa bene non ubriachi molesti, di solito chi fa queste manovre è il più ubriaco di tutti invece erano proprio trasportati dalla felicità e questo è bello.
2 Il vostro rapporto con il pubblico com’ è?
Ufo: La fortuna è che finchè continua in questa maniera è proprio come dovrebbe essere, chiaro che con questi numeri non si può avere un rapporto personale però finchè ce la facciamo vogliamo che continui ad essere tipo cosi!!! Ci piace avere un’idea insieme alla gente come se in fondo al concerto ci arrivassimo insieme ed è una cosa che secondo me le persone percepiscono e gli fa apprezzare le cose che fa il gruppo anche gli sbagli imprevisti ed inconvenienti che a noi capitano sovente perchè siamo un pò broccioni però la gente ci trova qualcosa in cui ci ritrova gli sbagli e i tentennamenti della loro vita personale e credo che il ganzo degli zen sia il fatto che la gente ci trova una cosa che gli risponde a qualcosa di loro e noi lo sentiamo e ne traiamo beneficio come se il concerto lo facessimo tutti insieme, a noi piace come vedi adesso son qui fuori ci piace poter stare con le persone, finchè lo possiamo continuare a fare è una cosa che da una grande motivazione per noi e per il pubblico perchè crediamo nella massima che espressero i minuteman più di vent anni fa che in un testo scrissero “Our band could be your life” “la nostra band potrebbe essere la tua vita” e questa è una gran dichiarazione di umiltà perchè non è come potrebbe dire il gruppo grosso noi siamo noi e voi ci venite dietro, ma la nostra band potrebbe essere come la tua vita con tutti i suoi alti e bassi e questa è una cosa bella.
3 Cosa è cambiato da quando vi trovate in contatto con tutto questo pubblico?…Qual’ è la differenza fondamentale rispetto a quando avete cominciato con poche persone davanti?
Ufo: In parte ti ho già risposto prima, sostanzialmente se ce la facciamo vorremmo continuare a non sentire nessuna differenza.
Sai noi abbiamo sette album alle spalle quindi non è come un’artista che da un concorso o così dal nulla fa un botto. La fortuna nostra è che ora facciamo un sacco di gente ma non siamo mai stati di moda…il gruppo parte nella formazione come lo vedi ora nel 2001 quindi sono passati 11 anni ed in 11 anni uno si fa l’abitudine a vedere una cosa che piano piano si migliora si cresce e con noi la gente, adesso noi abbiamo un pubblico trasversale che comprende ragazzi delle superiori ma anche ragazzi che ci hanno visti agli inizi ed ora c hanno figlioli che vanno alle elementari e ce li portano ai nostri concerti e quindi è un gran gusto. Quindi la differenza non la senti, se io fossi uno preso dal niente e catapultato in un contesto del genere mi piglierebbe male ma io con il numero di dischi alle spalle che c’abbiamo che novità posso rappresentare? Nessuna, non ho da dimostrare niente e questo è buono.
4 Prossimi progetti e prossime idee per gli Zen?
Ufo & Appino: Ci faremo un disco nuovo!!!…Per il resto siamo vivi e fidati che vabbene così!!!
Fare questa intervista per noi è stato un onore immenso e ci scoppia il cuore di gioia, se pure a voi amici che leggete è piaciuta restate sintonizzati e mettete un mi piace…un abbraccio!!!