Korn – The Path of Totality

Blackbird

Fondatore del blog, insieme a DevilA. Le sue origini sono, tutt'ora, un mistero (potete riconoscerlo per la sua pessima grammatica italiana)

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4 risposte

  1. DevilA ha detto:

    riporto un estratto di un’altra recensione di quest’album, che rispecchia pienamente il mio pensiero “se i Korn si fossero fermati all’idea di un ep, con una selezione delle quattro/cinque canzoni migliori qui presenti, avrebbero riscosso un maggior successo, ma come dice il saggio: “chi troppo vuole, nulla stringe”…infatti come è innegabile il fatto che il nu metal si mischi perfettamente con l’elettronica (d’altronde essendo un genere basato proprio su continui crossover non potrebbe essere altrimenti), è altresì innegabile che questo cd sia una trovata commerciale che cavalca l’onda di questa drum’n’bass-mania, ed è per questo che secondo me rimanere a livello di ep avrebbe avuto più senso, invece in questo modo le tracce sono troppe e rischiano di essere abbastanza noiose e ripetitive (o almeno questo è quello che è accaduto a me)

  2. Blackbird ha detto:

    Non c’è dubbio che sia una trovata commerciale, dato l’incremento esponenziale degli ascoltatori dell’elettronica (soprattutto dubstep), ma comunque lo ritengo un bel lavoro. Si forse dovevano solo lasciare 4,5 pezzi, sarebbe stato abbastanza logico

  3. Mododj ha detto:

    Effettivamente io ne ascolto solo 5 o 6 di tracce di tutto il disco. Poi diventa una palla.

  1. 15 Marzo 2012

    […] fa ho pubblicato la recensione di The Path of Totality dei Korn, album che gode della collaborazione di ottimi esponenti dell’elettronica. Lasciando […]

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